Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] , d'altronde, il cammino della cultura architettonica veneziana si biforca e anzi, meglio, si dirama. Mentre si dà regole (tardo-gotiche) e le segue per oltre due decenni dopo la metà del secolo, si confronta con nuove incertezze e, insieme, non ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] il 1535 e il 1554 è parlante, come lo è la tardiva ripresa dell'idea originaria in occasione del delicato problema realtino.
unicamente alla vita privata dei dogi, lasciando nell'edificio gotico le sole funzioni pubbliche. Il Barbarigo, da parte ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] periodizzazione qui osservata vengono ricompresi Ca' Donà della Madonnetta con pentafora del I ordine poi decorata in età gotica e tardi capitelli di imitazione marciana, alternati con altri simili a quelli di Ca' Donà-Dolcetti, già con ampio ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] alla presenza divina in un modo più convincente della pittura convenzionale bidimensionale: la scultura delle cattedrali gotiche dell'Île-de-France del tardo XIII sec. costituisce il più brillante esempio di questa superiorità.
Mentre ad Amiens e a ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] il Tacuinum sanitatis ora a Vienna (Öst. Nat. Bibl., Ser. nov. 2644).A Bologna chi operò la trasformazione dal Gotico al TardoGotico fu Niccolò di Giacomo (v.), un miniatore operosissimo e in definitiva poco studiato, le cui prime opere datate ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] stante, tra gli apostoli Pietro e Paolo, identificati dai nomi. Più tardi a Roma, nel sec. 7°, sotto il pontificato di Giovanni IV zecca di Napoli: è questo il primo esempio di Gotico francese nella monetazione italiana, ispirato forse a una ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] connettendosi anche, quando non attivandola, alla nascita nel maturo Trecento di una nuova sensibilità architettonica, come è quella del TardoGotico.In forma di edificio 'a sala' era stata peraltro progettata intorno alla metà del sec. 13° la chiesa ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] della Vergine negli avvenimenti della Passione; benché realizzata nel sec. 16°, questa decorazione è tributaria delle forme del TardoGotico e risulta profondamente legata al culto della passione proprio dei secc. 14° e 15°, testimoniato anche, per ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] a coppie agli angoli della cassa cubica con le reliquie, inquadrate da tabernacoletti gotici e identificate con i ss. Pietro, Paolo, Giovanni Battista (più tardo), Giovanni Evangelista, Ambrogio, Agostino o Girolamo, la Vergine e l'Angelo annunciante ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] emblematico di una tipologia di raffigurazione tombale del Gotico maturo, diffusa in molte regioni dell'Europa nel quali furono quelli dei dinasti ellenistici e degli imperatori romani o, più tardi, i r. del Rinascimento, mentre non si parla di r. ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...