ESTREMADURA
S. Andrés Ordax
(spagnolo Extremadura; Extrema Durii nei docc. medievali)
Regione storica della parte occidentale della penisola iberica, in epoca romana in gran parte compresa nella Lusitania, [...] , come la Vergine di Guadalupe o quella di Nuestra Señora della Coronada di Trujillo. Già gotiche, e inseribili in una prima ampia fascia che si colloca tra il tardo sec. 13° e il 14°, sono la Vergine del Tabernacolo della cattedrale di Plasencia ...
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ATRI
J.C. Picard
(lat. Hatria, Hadria, Adria)
Città dell'antica regione del Piceno, oggi in prov. di Teramo, situata su un sistema di alture a poche miglia dalla costa. Dopo il 290 a.C. A. fu centro [...] a un progetto rimasto inattuato (Moretti, 1971). Di fondazione tardo-medievale, ma totalmente rifatta, è la chiesa di S. Roma 1979; F. Bologna, Nascita della pittura senese, in Il gotico a Siena: miniature, pitture, oreficerie, oggetti d'arte, cat. ...
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BERGEN
P.J. Nordhagen
(lat. Bergae; Björgvin nei docc. medievali)
Città della Norvegia sudoccidentale, il cui nome significa 'prato di montagna'. Ai piedi del monte Floyen e lungo la sponda orientale [...] conserva la facciata con il portale improntato a cadenze di Gotico maturo su cui si sovrappone un'elaborata vetrata; su numerose Santa Croce), già a partire dalla fondazione avvenuta nel tardo sec. 12°, venne associata alla croce; interessata da ...
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SIPONTO
G. Bertelli Buquicchio
(gr. ΣιποῦϚ, ΣειϕούϚ; lat. Sipontion, Sipontus, Sipontum, Sipuntum)
Città scomparsa della Daunia, nei pressi di Manfredonia, lungo il litorale adriatico della Puglia, [...] da Carlo II d'Angiò (1285-1309), con elementi gotici e affreschi della fine del sec. 14°: Pietà, paleocristiani di Siponto, ivi, pp. 379-398; G. Alvisi, Problemi di topografia tardo antica nella zona di Siponto. La rete viaria, ivi, 12, 1975, pp. ...
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BAYEUX
C.R. Dodwell
(lat. Augustodurum, Civitas Baiocassium)
Città della Francia settentrionale, in Normandia (dip. Calvados), sede vescovile, B. è situata sulla riva del fiume Aure, nella pianura del [...] segue la costruzione di un donjon, edificato da Enrico I e più tardi rimaneggiato; è indicato nelle piante di Jollain, della metà del sec. un'abside emiesagonale, con basse arcature e finestroni gotici.Tra i resti di case medievali che sussistono a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dall’inizio del XIII secolo penetra anche in Italia il gotico, che si era già affermato [...] dell’edificio. Dati i presupposti, è facile comprendere perché in Italia si incontrino ben pochi esempi di gotico europeo tardo, cioè estremizzato verso forme ancor più lineari, acuminate e complesse, se non proprio “fiorite” o flamboyants. L ...
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TITO LIVIO
L. Speciale
Scrittore latino, attivo tra il 59 a.C. e il 17 d.C., autore della principale sintesi storica sulle vicende di Roma antica dalle origini all'età di Augusto.Diversamente da quanto [...] dopo il 1280.Caratteri illustrativi sostanzialmente gotici, appena temperati da sporadiche suggestioni Vedere i classici. L'illustrazione libraria dei testi antichi dall'età romana al tardo medioevo, a cura di M. Buonocore, Roma 1996, pp. 87-98 ...
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AUGUSTA
W. Liebhart
(lat. Augusta Vindelicensis, Augusta Vindelicorum, Augusta Vindelicum; ted. Augsburg; Ogesburc nei docc. medievali)
Città della Baviera, fondata sul punto di confluenza del Wertach [...] chiesa fu ampliata a cinque navate e coperta con volte gotiche; in questo momento è probabilmente da escludere l'ipotesi di ) dell'ordine superiore del lato meridionale del duomo, risalenti al tardo sec. 12°, sono tra i più antichi esempi di pittura ...
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Algarve
C. Torres
Regione del Portogallo, la più meridionale del paese, confinante a N con l'Alentejo. A partire dal sec. 5°, con la disgregazione dell'Impero romano, l'A. - sebbene parte del regno [...] , Faro e Castro Marim furono ricostruite dopo la Reconquista cristiana, secondo un preciso piano militare.
Il Goticotardò a diffondersi nella regione e i suoi caratteri stilistici vennero più largamente impiegati nelle decorazioni del manuelino nel ...
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Scultore, orafo, architetto, pittore e scrittore d'arte (Firenze 1378 - ivi 1455). Educato nella bottega del patrigno, l'orafo Bartolo di Michele, si firmò Lorenzo di Bartolo, finché nel 1444 riprese il [...] , resi con grande abilità tecnica, in uno stile dai ritmi equilibrati che rinnova il naturalismo delle correnti tardogotiche attraverso l'armoniosa convivenza tra eleganti cadenze lineari, maggior risalto plastico e il costante riferimento all'arte ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...