Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] tre periodi: quelli della scuola di Lisippo; del barocco di Samotracia, Rodi e Pergamo e dello stile ellenismo (325-230 a. C.), medio ellenismo (230-170 a. C.) e tardo ellenismo (170-30 a. C.). Per la continuità formale dell'arte g. nell'èra ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] nel Sacro Speco, ma su di un piano più basso, e più tardi, sono gli affreschi con Storie di s. Gioacchino e s. Anna e la lingua franca, in Il classicismo. Medioevo, Rinascimento, Barocco, "Atti del Colloquio Cesare Gnudi, Bologna 1986", Bologna 1993, ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] della facciata del sec. 8° incorporati dal prospetto barocco. All'interno, lo spazio è scandito da pilastri 1984, I, pp. 77-108; id., Spazio urbano a Benevento fra Tardo Antico e Alto Medioevo, "Atti del VI Congresso nazionale di archeologia cristiana ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] di separare le due forme diede l'avvio a suggestivi tentativi di collegare il Tardo G. tedesco al Rinascimento, alla Riforma o al Barocco, staccandolo implicitamente dalle sue origini francesi. Gerstenberg (1913) lo dichiarò stile nazionale e, una ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] con strutture diverse che riprendevano i modi del teatro barocco 'all'italiana'.
I corrales o patios de Performing Art di Houston (1966). L'adattabilità acustica di sale più tarde è stata ottenuta in modo più semplice e sfruttata più facilmente: ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] per es. nelle cattedrali di Ivrea e di Aosta e nella più tarda chiesa di S. Abbondio a Como, mentre, al contrario, non nel 1959, da uno spiccato di muro rinvenuto sotto l'altare barocco e decorato sul lato meridionale con un velario, che, per il ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] cui è stato invece ipotizzato il sec. 12° avanzato.Di poco più tarda è la chiesa di S. Paolo inter vineas, nel suo complesso a S., più o meno lacunosi per i vistosi rifacimenti barocchi dei monumenti medievali e in gran parte rimessi in luce nel ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] consacrata nel 1326 (poi demolita e sostituita dall'attuale edificio barocco). Al Trecento avanzato risalgono invece le costruzioni di S. Maria mantenute in uso senza soluzione di continuità fino al Tardo Antico e oltre: un esempio può essere quello ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] quanto verso la civiltà del Rinascimento e del Barocco fino al Settecento, non si ricolleghi a 46, 1961, pp. 24-32; M. Salmi, San Salvatore di Spoleto, il tardo antico e l'alto medioevo, in Il passaggio dall'Antichità al Medioevo in Occidente, ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] ivi, pp. 43-66; R. Cassanelli, in Duomo di Monza, itinerario barocco, a cura di R. Conti, Milano 1995, pp. 12-25; La di Desiderio a Brescia e il problema del riuso glittico in età tardo-antica e altomedievale, in Splendida civitas nostra, a cura di G ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.