LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] di Letteree composizioni di diversi cui si unirono più tardi i sonetti L'Edipo di M. Golzio, i G. Spini, Alcuni appunti sui libertini italiani, ibid., pp. 117-124; Il romanzo barocco tra Italia e Francia, a cura di M. Colesanti, Roma 1980, pp. 32 ...
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MANSO, Giovan Battista
Floriana Calitti
Nacque nel 1569 a Napoli da Giulio e da Vittoria Pugliese. La data di nascita del 1561 è stata a lungo oggetto di controversie, definitivamente chiarite sulla [...] nacque l'Accademia degli Oziosi.
Con il nome accademico di Tardo e con il cielo di Saturno come impresa, il M. ai cui taciti orrori), che ebbe una certa fortuna nella lirica barocca. All'interno della raccolta anche un poemetto in ottave La Fenice ...
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FRIGIMELICA ROBERTI, Girolamo
Nicola Balata
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova il 10 genn. 1653 dal conte Antonio Frigimelica, appartenente a un'antica famiglia padovana, e da Giulia Negri.
Dopo [...] altare maggiore. Lo stile magniloquente proprio del tardo Seicento romano influenza anche la fronte della chiesa L. Puppi, I, Vicenza 1975, pp. 91-96; Id., L'architettura civile del Barocco a Padova, in Padova. Case e palazzi, a cura di L. Puppi - F. ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] , Antonio Querenghi (1546-1633). Un letterato padovano nella Roma del tardo Rinascimento, Milano 1997, pp. 309, 317; M.C. Cabani di G.B. L., in I capricci di Proteo. Percorsi e linguaggi del barocco, Roma 2002, pp. 693-716; Id., La "Franceide" di G.B ...
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GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] di Faistenberger, artista legato ancora ai modelli canonici del tardo Rinascimento.
Dalla data del suo arrivo a Vienna le tappe Il G. può essere considerato uno dei maggiori artisti barocchi italiani attivi in Austria nella prima metà del Settecento, ...
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LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] 'aura quietamente provinciale, la fama del L. non tardò a diffondersi ed egli poté tessere negli anni una serie lo pone come personalità rappresentativa della fase di passaggio dal barocco all'Arcadia. Compose inni, cantate devote, oratori su soggetti ...
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COSIMO da Castelfranco (al secolo Paolo Piazza)
Gabriello Milantoni
Nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) nel 1560 c. (Davide da Portogruaro, 1936, p. 4); studiò pittura a Venezia, presumibilmente tra [...] dei cappuccini in Kromeríž, ma C., nel tardo autunno di quell'anno o nella primavera di Tirol und Vorarlberg, Innsbruck 1909, p. 996; J. A. F. Orbaan, Documenti sul barocco in Roma, Roma 1920, pp. 218 s.; C. Cecchelli, Il Campidoglio, Milano-Roma ...
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BERTAZZOLO (Bertazzoli, Bertazzuolo), Gabriele
Angela Codazzi-Elena Povoledo
Figlio di Lorenzo, nacque a Mantova nel 1570 (cfr. lettera del B. in Davari, p. 36).
La famiglia B. si tramandava la carica [...] diversione del Po da Casale Monferrato, città nella quale più tardi (1610), oltre che come scenografo, sarà occupato come architetto più vicine alla tradizione tardo-cinquecentesca che non alle formule più spettacolari del Barocco.
Nel manoscritto di ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] con tutti i generi in voga nella Napoli di tardo Seicento, profondamente segnata, da un lato, dal magistero per musica di A. P.: prime ricognizioni, in Aprosiana. Rivista annuale di studi barocchi, n.s., 2001, n. 9, pp. 329-346; F. Cotticelli, ...
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MACEDONIO, Marcello
Girolamo De Miranda
Nacque a Napoli il 17 apr. 1582 da Loise, di nobile famiglia appartenente all'antico "sedile" di Porto, e dalla capuana Lucrezia Di Falco. Dal matrimonio, celebrato [...] delle poesie (ibid. 1615, con dedica a Giacomo Barocci). Queste stampe veneziane celebravano il M. in un Napoli sul cadere del Cinquecento, in Id., Poeti e scrittori del pieno e del tardo Rinascimento, II, Bari 1945, pp. 227-250; C. Jannaco - M. ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.