GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] e visivi" dichiara apertamente "un'inclinazione di tipico gusto barocco".
Dalla prefazione emergono inoltre le affinità del suo stile Modena e del conservatorio di Napoli). Testimonianza del tardo stile del G., l'opera presenta una minore ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] Galleria nazionale d'arte antica di Roma è quasi certamente più tardo, del 1673 circa.
Nel 1662 il G. sposò Caterina Murani 1992, passim; G. Frabetti, G.B. G., in Genova nell'età barocca, a cura di E. Gavazza - G. Rotondi Terminiello, Bologna 1992, pp ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] s. Giacomo, non datata, ma probabilmente un poco più tarda della prima storia, per una certa enfasi nei gesti dei "fantastico", con il quale egli offre un'interpretazione tutta barocca dell'agiografia edessena (Dufour Bozzo, 1974).
Il D. morì ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] di certa letteratura scapigliata e insieme al tardo romanticismo dominante nella narrativa italiana del decennio 1870 , in più e proprio del D., il gusto di tipo barocco per la costruzione eloquente della frase, come per la ridondanza lessicale ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] la libertà e la ricchezza creativa di uno tra gli autori più singolari del tardo Cinquecento italiano; figura interessante anche perché costituisce più di un ponte verso l'imminente stagione barocca.
Il D. morì a Cefalù il 9 luglio 1604.
Fonti e Bibl ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] nella bizzarra stagione che noi chiamiamo del manierismo e del barocco: tra gli imitatori, Agostino Carracci, Bernini, Pietro da (1950), pp. 46-54 (poi in Poeti e scrittori del pieno e tardo Rinascimento, III, Bari 1952, pp. 42-52); B. Nardi, Letter. ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] lui, più ancora che la ripresa di atteggiamenti marinistici ovvero prettamente barocchi, si manifesta durante questa fase la stanca continuazione di motivi tardo-rinascimentali, con particolare riferimento all'ambiente napoletano e meridionale (già è ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] Autoritratto a olio è agli Uffizi (circa 1732); un altro, tardo, all'Accademia di S. Luca (1763). Per tutta la sua (catal.), Firenze 1967, pp. 66 s.; A. Griseri, Le metamorfosi del Barocco, Torino 1967, passim (p. 320); Le cabinet d'un grand amateur, ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] dell’ambiente romano e il riferimento alla stagione dei fasti barocchi, che Ugo Ojetti indicò come fondamento del nuovo stile p. 68) nel chiaro intento di superare lo storicismo tardo-ottocentesco.
Nel 1922 con Ghino Venturi partecipò al concorso ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] p. 53; per gli influssi del C. su pittori francesi del tardo Seicento, vedi A. Snapper, Tableaux pour le Trianon de marbre, , Patrons and Painters..., London 1963, ad Indicem; Mostra dei Barocco Piemontese (catal.), II, Torino1963, p. 69; M. Levey ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.