BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] punto d'arrivo in senso secentista di tutta l'esegesi tardo-rinascimentale. L'ultimo che se ne sia occupato, lo C. Jannaco, Critici del primo seicento, in La critica stilistica e il barocco letterario, Firenze 1958, pp. 222-36; M. Vitale, La prima ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] gli studiosi collocano in un più tardo periodo. In ogni modo la polemica novellistica - XVI-XVII sec., Milano 1925, pp. 347-355; B. Croce, Storia della età barocca in Italia, Bari 1929, pp. 103, 105, 116 s.; A. Belloni, Il Seicento, Milano ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] , cioè tra il 1608 e il 1614; secondo il Passeri più tardi e più a lungo, vale a dire tra il 1614 e il L'opera di F. B. nella letteratura artistica e nelle incisioni dell'età barocca, Torino 1967; P. Tournon, Per la biografia di F. e Bernardo B ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] a San Potito, commissionata nel 1634 e realizzata più tardi.
Per quest'ultima il progetto del F. è Maria dei Miracoli, ibid., XXI (1982), pp. 196-218; G. Cantone, Napoli barocca e C. F., Napoli 1984 (con ampia bibl.); R. Pane, Marmi mischi e ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] ; R. Ruotolo, La decoraz. in tarsia e commesso a Napoli nel periodo tardo manierista, in Antichità viva, XIII (1974), I, pp. 48-58 passim; G. Weise, Il repertorio ornamentale del barocco napol. di C. Fanzago e il suo significato per la genesi del ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] d'Orzio, databili nel decennio 1650-60, e nella più tarda Madonna del Rosario di Terno d'Isola, nonché in Sacre conversazioni con attenzione, ma non sempre con accuratezza, i disegni barocchi delle stoffe e dei merletti, i nastri nelle acconciature ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] e che col passare del tempo si sarebbe affinato nel versante barocco sia attraverso lo studio delle fonti e della prassi esecutiva, operistico al Metropolitan con Don Carlos), due anni più tardi a Boston e Cleveland. Nel 1971 diresse per la prima ...
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LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] interpolato da "sinfonie" e "cori" di altri autori.
Al più tardi dal 1670, il L. doveva essersi stabilito a Venezia, città nella e le sonate di T. Merula, B. Marini e G. L., in Barocco padano I. Atti del IX Convegno, Brescia… 1999, a cura di A. ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] su due viali ortogonali conclusi da ninfei naturalistici; più tardi, nel 1588, aggiunse una vasca all'incrocio dei viali alla maniera maderniana, sia a molti temi del classicismo barocco del secolo successivo.
Incerto è invece il contributo del C ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] (Vasari, VIII, pp. 259 s.). Poco tempo più tardi, entro il 1538, realizzò il bronzo con S. Giovanni 250 s., 254; J. Pope-Hennessy, La scultura italiana. Il Cinquecento e il barocco, II, Milano 1966, pp. 362 s.; P. Bargellini, Orsanmichele a Firenze, ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.