GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] villa dei duchi di Villarosa a Bagheria o all'oratorio dei filippini all'Olivella, opere degli anni Sessanta), il tardobarocco rococò del G., privo - come sembra - di una verifica diretta sulle fonti romane, ebbe bisogno di autorevoli mediatori per ...
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MARTINELLI, Giovanni
Chiara D'Afflitto
Ritenuto fiorentino dalle fonti, nacque invece a Montevarchi nell’Aretino da Lorenzo di Giovanni. Il Registro dei battezzati di Montevarchi riporta due documenti [...] Memorie valdarnesi, CLXV (1999-2000), 12, pp. 195-204; L. Fornasari, in Il Seicento in Casentino. Dalla Controriforma al tardobarocco, Firenze 2001, pp. 292 s.; S. Casciu, in La natura morta italiana da Caravaggio al Settecento (catal., Firenze), a ...
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GUIBERT (Ghibert, Ghiberti, Ghiberto, Gibert, Giberti)
Bruno Signorelli
Famiglia di ingegneri di origine nizzarda, attivi fra il XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Il primo dei suoi componenti che [...] 1987, p. 85; D. Foussard - G. Barbier, Baroque niçois et monégasque, Paris 1988, ad indicem; S. Brusa Trompetto, Tardobarocco in Canavese. Le chiese parrocchiali, un bene di valorestorico-documentario, in Boll. della Soc. piemontese di archeologia e ...
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MUNARI, Cristoforo Ludovico
Beatrice Cirulli
MUNARI (Monari, Munarij), Cristoforo (Christoforo, Cristofano) Ludovico. – Figlio di Bernardino e di Antonia Mazzadi, nacque e fu battezzato a Reggio nell’Emilia [...] in un quadro attribuito a M., in Antichità viva, X (1971), 6, pp. 12-16; M. Chiarini, Gli ultimi Medici. Il tardobarocco a Firenze (1670-1743) (catal.), Firenze 1974, p. 290; D. Lanzi, Monari C., in Diz. encicl. Bolaffi…, VII, Torino 1975, p ...
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LAPI, Francesco Niccolò
Maurizia Cicconi
Nacque a Firenze intorno al 1667-68.
La critica, anche recente, pone la data di nascita al 1661, ignorando la notizia fornita dallo Stato delle anime del 1702 [...] Kunsthistorisches Institutes in Florenz, I (1974), p. 96; Gli ultimi Medici. Il tardobarocco a Firenze, 1670-1743 (catal., Detroit-Firenze), Firenze 1974, p. 274; Itinerario di Firenze barocca, a cura di M. Mosco, Firenze 1974, pp. 30, 45, 47, 50 ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] (1974), pp. 27, 33, 35, 146 e passim (per Giulio e Vincenzo); J. Montagu - K. Lankheit, in Gli ultimi Medici. Il tardobarocco a Firenze 1670-1743 (catal.), Firenze 1974, pp. 78-80 (per Giulio e Vincenzo); A. Barsanti, Nuove fonti per Cecco Bravo ...
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PACI
Stefano Papetti
– Famiglia originaria di Porto di Fermo (odierna Porto San Giorgio), che gestì per tre generazioni la maggiore manifattura di maioliche attiva ad Ascoli Piceno.
I Paci riuscirono [...] seguì gli insegnamenti di Agostino Cappelli che lo avviò alla scultura, indirizzandolo verso forme ancora legate al gusto tardobarocco di Lazzaro Giosafatti.
La statua raffigurante S. Biagio con il bambino guarito, conservata nella cripta del duomo ...
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ODAZZI, Giovanni
Rossella Canuti
ODAZZI, Giovanni (Giacomo Ottaviano). – Nacque il 25 marzo 1663 a Roma, in via Laurina, da Giacomo ‘bicchieraio’ d’origine milanese, e da Palma Francesca De Patriciis, [...] distanza dall’arte del Baciccio e di Maratta, la sua arte stabilisce un trait d’union importante tra il «tardobarocco e il protoneoclassicismo» (Casale, 1984, p. 145). Ma proprio per tali caratteristiche perse presto d’importanza. Già nella seconda ...
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RAGUZZINI, Filippo
Raffaella Catini
RAGUZZINI (Rauzzini, Rauzino), Filippo. – Architetto, nacque a Napoli il 19 luglio 1690 da Giovanni, mastro muratore e marmoraro, appartenente a una famiglia di imprenditori [...] Francesco Solimena, pittore e architetto molto vicino a Orsini (De Dominici, 1742) ed esponente di spicco del tardobarocco napoletano, su disegno del quale Giovanni Raguzzini aveva realizzato l’altare maggiore in S. Maria Donnaregina (1701; Pezone ...
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DELAI (De Lai, De Ley, Del Ayo, De Laya, Dellay)
Paola Santa Maria
Famiglia di architetti e capomastri originaria di Scaria (ora frazione di Lanzo d'Intelvi, Como) e attiva in Alto Adige dal XVI al XVIII [...] di Mareta in Val Ridanna. In queste ultime opere, comunque, è stata notata una forte influenza del tardobarocco austriaco, evidente soprattutto nella parte decorativa (Egg, 1970, pp. 216, 226).
Giuseppe Carlo è stato identificato concordemente ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.