L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] 'altronde i legami con il mondo apulo sono attestati già nella tarda età paleoveneta, come confermano ad esempio la stele patavina con guerriero , anche se con accentuazione dell'elemento barocco, che nelle testimonianze aquileiesi è invece velato ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] nella Terraferma, in Storia di Venezia, VI, Dal Rinascimento al Barocco, a cura di Gaetano Cozzi-Paolo Prodi, Roma 1994, 1980, pp. 162-193, e Id., Un problema aperto: Venezia e il tardo feudalesimo, «Studi Veneziani», n. ser., 7, 1983, pp. 183-196.
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] alla Cina e al Giappone; tre anni più tardi, creava la prima diocesi delle Filippine con sede Fagiolo, La Roma dei Longhi, in La Roma dei Longhi. Papi e architetti tra Manierismo e Barocco, a cura di Id., Roma 1982, pp. 9, 12 ss., 23, 46, 47, ...
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Giustizia, disciplina e ordine pubblico
Alfredo Viggiano
In un altro capitolo di questo volume si è trattato il tema dell'amministrazione della giustizia civile nel corso del XVI secolo, del coinvolgimento [...] contro la bestemmia, e, due anni più tardi, degli inquisitori sopra la propalazione dei segreti. in Francia fra Cinque e Seicento, Torino 1963.
47. J.A. Maravall, La società del barocco, pp. 79-80.
48. A.S.V., Consiglio dei X, Criminali, reg. 18, ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] celebri, l'Apollo, l'Ercole e il gruppo del Laocoonte: più tardi, per le fontane monumentali d'Orione e di Nettuno, a Messina dottrine e da cui si sforzano di realizzare i principî. I barocchi, al contrario, fanno un uso più disinvolto degli ordini e ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
SΤELE (v. vol. VII, p. 485)
F. Silvano
E. Merluzzi
I. Oggiano
R. Stupperich
F. Rebecchi
A. Filigenzi
S. Vita
Egitto. - Nell'Egitto antico esistono varie categorie [...] di grandi dimensioni (Pranger di Poetovium) sono un esito tardo, paragonabile a quello dei sarcofagi. Il loro sviluppo monumentale, autonomo in senso notevolmente barocco, non sembra dipendere dalle rigorose forme architettoniche delle s. cisalpine ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO (v. vol. Il, p. 321)
B. Wesenberg; P. Pensabene; C. Barsanti
Egitto. – È verosimile che il c. egiziano derivi da un effettivo impiego di decorazioni con [...] più antichi di c. greci 0 extragreci, deve trattarsi di una creazione originale greca del tardo VII sec. o del VI sec. a.C. Secondo Vitruvio (IV, 1,7) le forme e i repertori ornamentali del barocco severiano, rivelando nel contempo, all'interno di ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] fiorentina nei primi secoli del comune, Firenze 1887; più tardi ampliato in La donna fiorentina del buon tempo antico, monasteri femminili come centri di cultura tra Rinascimento e Barocco, Atti del Convegno storico internazionale (Bologna 2000), ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] qui prestito dall'arte imperiale, preannunciando così il trapasso verso il tardo-antico.
Il risultato più ragguardevole che avevano raggiunto i maestri dello stile totalmente barocco nel periodo precedente era stato la creazione di una nuova forma ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] in mente a questo proposito la voce che si diffonderà più tardi, nel secolo XV, secondo la quale omnes fratres minores volunt superstizione [sopravvissuta fino al secolo XX] ebbe nel periodo barocco una sua forma religiosa». Non per nulla, del resto, ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.