Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] distruggere frammentandola in mille ricordi revivalistici (il gotico, il barocco, il Settecento, il liberty, l'Oriente, l'Egitto ‛onda stigia', nella quale contempla se stesso: come dirà più tardi, ‟l'onda fluente senza io (ichlos)", in cui si attua ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] di un'enfasi che ha puntuali, e più tardi, riscontri in una letteratura encomiastica che percorre un Seicento , Iconografia e ideologia del tempio della Salute a Venezia, in AA.VV., Barocco fra Italia e Polonia, Varsavia 1977, pp. 71-78; A. Niero, ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] .
152. Cf. James S. Amelang, Il borghese, in L'uomo barocco, a cura di Rosario Villari, Bari 1991, pp. 355-378, segnatamente 1986, pp. 78 ss.; Richard Mackenney, Arti e stato a Venezia tra tardo Medio Evo e '600, "Studi Veneziani", n. ser., 5, 1981, ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] e v secolo a.c.: a) Gli abitati; b) Le tombe. 4. La città tardo-etrusca: a) Gli abitati; b) Le tombe.
Arti Visive, 1. L'età dello stile , un rilievo più fortemente scavato e un pàthos barocco di evidente impronta pergamena. Suo punto di arrivo è ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] , per analogia, dalla storia dell'arte moderna (stile semplice, barocco, rococò, neoclassico) e con l'impiego, a opera del dei primi decenni del II sec. a.C., trasferito nella tarda antichità nell'ippodromo di Costantinopoli. La firma dei copisti rodi ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] e di vicende portò in sé una propensione invincibile al barocchismo quale gli si era presentato in questi autori della sua «Forse per questi ameni colli un giorno / moverà spirto amico il tardo passo; / e chiedendo di me, del mio soggiorno, / sol ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] Terraferma, in Storia di Venezia, VI, Dal Rinascimento al Barocco, a cura di Gaetano Cozzi - Paolo Prodi, Roma pp. 103-128).
201. Trevor Dean, Terra e potere a Ferrara nel tardo medioevo. Il dominio estense: 1350-1450, Modena-Ferrara 19902, pp. 58- ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] stampò le Rime di Fulvio Testi, che più tardi, nel 1617, ristampandole a Modena presso il Cassiani l'Europa, p. 115; Id., L'eroica amicizia, in Id., Venezia barocca. Conflitti di uomini e idee nella crisi del Seicento veneziano, Venezia 1995, pp ...
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Dalla ricostruzione al 'problema' di Venezia
Leopoldo Pietragnoli
Maurizio Reberschak
Prologo. La "regina malata"
"Venezia, la nostra città - prezioso patrimonio artistico non solo dell'Italia ma [...] in travertino dell'albergo e l'antica facciata barocca della vicina chiesa "contrasto violento e immotivatamente polemico Venezia, anche per periodi brevi, nella prima primavera o nel tardo autunno"(272). Con il 1956 si era comunque visto un ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] complesse, fino a raggiungere talvolta formulazioni quasi "barocche". Occupano in genere uno snodo significativo dell decumano massimo, nel settore occidentale della città, un'area che nel Tardo Impero resterà al di fuori delle mura (non lontano è un ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.