TARASCHI, Giovanni (Zohane Tarasco)
Luca Silingardi
Pittore e plasticatore attivo a Modena nella prima metà del XVI secolo.
Come è stato recentemente ipotizzato, l’esistenza di più fratelli Taraschi [...] e «testimone di una cultura esemplata su un tardo raffaellismo di maniera che ha in Giulio Romano Emilia, III. Gli affreschi del Duomo di Modena e reperti d’arte dal Medioevo al Barocco (catal.), Parma 1967, pp. 60, 76 s.; G. Soli, Chiese di Modena, ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] -sentimentale, si colloca tra la "maniera" e il barocco, ed è, nello stesso tempo, esemplare dell'arte nella cappella di S. Barbara, gli affreschi, del 1642, che richiamano lo stile tardo del Cavalier d'Arpino intorno al 1635-40, con riflessi di M. T. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In opposizione sia al tardo manierismo che al naturalismo di Caravaggio e dei suoi [...] .
Sviluppi del classicismo a Roma
Nel periodo di egemonia barocca a Roma e in alternativa a essa, la tendenza storia e grande decoratore, vede affermarsi il suo prestigio solo in tarda età. Della sua attività non resta molto, al di fuori dei ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] a lungo soprattutto sul giovanile periodo nordico e sul tardo periodo spagnolo (su cui si veda anche Shergold, Praha 1973, pp. 137 ss., figg. 16-17; J. Neumann, Český barok (Barocco boemo), Praha 1974, pp. 51, 74; F. Gurrieri, Pittura murale nel S. ...
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CASALE
G. Ieni
(lat. Vardacate; Sedula, Casale Sancti Evasii nei docc. medievali; od. Casale Monferrato)
Città del Piemonte (prov. Alessandria), già capoluogo della regione storica del Monferrato.La [...] di oltre ha 5, cinto allora da un fossato e più tardi fortificato con mura.Tra i secc. 11° e 12° il , Casale Monferrato 1986; V. Porta, Capitelli dell'architettura casalese dal Medioevo al Barocco, Casale Monferrato 1990, pp. 19-42, figg. 1-27.G. Ieni ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] nel contesto storico della situazione napoletana del tardo Seicento, perché costituisce di fatto l' e ideologia di G. V. Gravina, Milano 1968, pp. 42-ss; Id., Dal Barocco all'Arcadia, in Storia di Napoli, VI, Napoli 1970, pp. 837-845, 912-920 ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] il C. ha già risolto parecchi dei problemi del linguaggio barocco, specialmente quello della dinamicità dello spazio, soluzioni che sembrerebbero essere destinate a sbocciare negli affreschi più tardi. Per la verità, in questo dipinto così denso di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo gli eccessi del manierismo e del barocco, l’Arcadia dà voce alla volontà diffusa [...] non mormora ma piange
per pietà del mio dolor
Ma se torna, vano e tardo
Il ritorno, oh Dei! sarà;
ché pietoso il dolce sguardo
sul mio cener e rielaborazione settecentesca: se può ancora definirsi barocco per la scelta dei soggetti, non lo ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] era ormai aperta agli intenditori, e pochi anni più tardi (1793) anche la scuola prendeva a funzionare, sotto la nel tempo. Lo stesso si dica della pittura dichiaratamente barocca, pressocché inesistente: a parte esemplari isolati di Pietro da ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] la Visitazione deriva da quella dipinta da F. Barocci per la chiesa Nuova di Roma nel 1586, Chimere, capricci, ghiribizzi e altre cose: esempi periferici di grottesca del tardo Cinquecento, in Annali della Fondazione di studi di storia dell'arte R. ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.