CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] Autoritratto a olio è agli Uffizi (circa 1732); un altro, tardo, all'Accademia di S. Luca (1763). Per tutta la sua (catal.), Firenze 1967, pp. 66 s.; A. Griseri, Le metamorfosi del Barocco, Torino 1967, passim (p. 320); Le cabinet d'un grand amateur, ...
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CASTELLO, Bernardo
Giuliana Biavati
Figlio di Antonio e di Geronima Macchiavello e fratello minore del miniatore Giovanni Battista, detto il Genovese, nacque a Genova nel 1557 nel sestiere della Maddalena [...] sia negli sviluppi della cultura genovese del tardo Cinquecento, qualifica una raggiunta posizione di prestigio 87-90; V. Belloni, Pittura genovese del Seicento. Dal Manierismo al Barocco, Genova 1969, pp. 47-87; D. Bernini, Dipinti restaurati della ...
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RONCALLI, Cristoforo (Cristofano), detto Pomarancio. – Nacque a Pomarance, oggi in provincia di Pisa, l’8 settembre 1552, come dichiara nel suo primo testamento del 20 settembre 1619 (Aurigemma, 1995, [...] a Osimo, in Da Rubens a Maratta: le meraviglie del barocco nelle Marche, 2, Osimo e la marca di Ancona 183-200; F. Rinaldi, in Dopo il 1564. L’eredità di Michelangelo a Roma nel tardo Cinquecento, a cura di M.S. Bolzoni - F. Rinaldi - P. Tosini, Roma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le esigenze di un recupero d’immagine per la città capitale della Controriforma [...] ’altare marmorea destinato ad avere poi grande seguito nella Roma barocca.
Al pari dei suoi predecessori, Innocenzo X non si corso agli sviluppi mistici e visionari del suo stile tardo, realizzando la gran macchina scenografica della Cattedra di san ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] dell’ambiente romano e il riferimento alla stagione dei fasti barocchi, che Ugo Ojetti indicò come fondamento del nuovo stile p. 68) nel chiaro intento di superare lo storicismo tardo-ottocentesco.
Nel 1922 con Ghino Venturi partecipò al concorso ...
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RAINALDI, Carlo
Cristiano Marchegiani
RAINALDI, Carlo. – Nacque a Roma il 4 maggio 1611, da Girolamo, architetto papale e «del Popolo Romano» (Mandl, 1933, p. 578), e da Girolama Verovio (cfr. la voce [...] ; M. Fagiolo Dell’Arco, Corpus delle feste a Roma, I, La festa barocca, Roma 1997, pp. 349-352, 372-376; Corpus delle feste a Roma, , Riflessi di edifici parigini in residenze romane del tardo Seicento: i palazzi Muti Papazzurri alla Pilotta e Mancini ...
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VIGNALI, Jacopo
Maria Cecilia Fabbri
VIGNALI, Jacopo. – Nacque a Pratovecchio in Casentino (Arezzo) il 5 settembre 1592 da Cosimo di Jacopo e da Giulia di Antonio del Medico, appartenenti ad antiche [...] Tobiolo e l’Angelo, il Battesimo di Costantino e il più tardo Buon Samaritano, siglato e datato nel 1630 (Firenze, Museo di C Fabbri, Cappella Colloredo nella Santissima Annunziata, in Cappelle barocche a Firenze, a cura di M. Gregori, Cinisello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il trionfo della Chiesa e delle monarchie assolute favorisce l’affermazione dello [...] 1651 al 1679) con la casa diSavoia e, più tardi, i gusti filofrancesi di Massimiliano Emanuele (regnante dal 1679 al ruolo di guida all’interno di questo settore dell’artigianato barocco che sino dalla fine del Cinquecento aveva in Salisburgo, ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] p. 53; per gli influssi del C. su pittori francesi del tardo Seicento, vedi A. Snapper, Tableaux pour le Trianon de marbre, , Patrons and Painters..., London 1963, ad Indicem; Mostra dei Barocco Piemontese (catal.), II, Torino1963, p. 69; M. Levey ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] affidata ai gesuiti, come indicano, ancor più del suo tardo ingresso nella Compagnia, le relazioni con questa della famiglia sondaggi nelle più varie direzioni consentite dal discorso letterario barocco, pur sempre nei limiti ideologici e di gusto ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.