(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] una prima ricostruzione degli avvenimenti architettonici in Italia (Matteucci 1988).
Roma e l'Italia meridionale danno ancora contributi al Tardo-barocco con F. Fuga e F. Juvarra, che proseguirà la sua più importante attività a Torino (Pane 1956 e ...
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TAPPETO (lat. tapetum; gr. τάπης; fr. tapis; sp. alfombra; ted. Teppich; ingl. carpet, rug)
Emilio MAGALDI
Ernst KUHNEL
Filippo ROSSI
Vittorio FERRARI
Tessuto, generalmente di lana, destinato all'arredamento.
Storia [...] a ornamenti di effetto architettonico e severo si manifesta in tutti i tappeti europei del sec. XVIII. Il tardobarocco e il barocco francese usarono volentieri anche tappeti tessuti all'uso dei Gobelins (i cosiddetti tapis de tapisserie) che si ...
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SPECCHIO (fr. miroir; sp. espejo; ted. Spiegel; ingl. mirror)
Eduardo AMALDI
Arnaldo MAURI
Gabriella BATTAGLIA
Filippo ROSSI
Qualsiasi superficie che rifletta la luce in modo abbastanza regolare [...] in cornici artisticamente pregevoli, di legno dorato, d'argento (frequenti queste ultime ancora sotto Luigi XVI, e nel tardobarocco e rococò tedesco); quelle con ornamenti di rame dorato e di vetro o specchio intagliato venivano ancora da Venezia ...
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(prob. da un derivato del gr. κορωνίς "estremità"; fr. corniche; sp. cornisa, marco; ted. Krauz; ingl. entablure). -
Architettura. - Per corniee, e, in certi casi, cornieione, s'intende la membratura di [...] a traforo: solo al principio del '700 si fa sensibile nell'Italia settentrionale, specialmente a Venezia, l'influsso del tardobarocco, che dura poi fino agli ultimi del secolo: a Firenze, invece, già nelle cornici secentesche si notano motivi ...
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ROTTERDAM ("diga sulla Rotte"; A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
La seconda città dell'Olanda e uno dei maggiori porti del continente europeo, situata nella provincia dell'Olanda Meridionale in un'ampia [...] e lungamente operoso a Rotterdam, dove morì nel 1819. La chiesa è interessante nell'interno per l'adattamento del tardobarocco italiano a un ambiente nordico. Dello stesso architetto - detto Jan Giudice - sono pure alcune delle belle case patrizie ...
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Si dà generalmente il nome di coperta a tutto quello che serve a ricoprire, ma in modo più particolare si chiama coperta il drappo che si distende sul letto a scopo di difesa dal freddo o di ornamento. [...] satin con centri di broccato in seta a frutta e fiori, e ornamentazioni a cordoni soprattutto nell'orlo. In Germania nel tardobarocco e nel rococò si fecero coperte quadrate damascate con allegorie e scene storiche, in lino nella Slesia, e in seta ...
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FRIBURGO in Brisgovia (ted. Freiburg im Breisgau; A. T., 56-57)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter HOLTZMANN
Città del Baden meridionale, capoluogo d'uno dei quattro distretti, in bella posizione [...] al 1500, per es., il palazzo Falkenstein (1516) e l'albergo Baseler (1510-20) sulla Kaiserstrasse. Al tardobarocco appartiene il palazzo granducale, costruito nel 1769 da Michel Ixnard e decorato internamente in stile classicheggiante da J. Melling ...
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ROSSI, Domenico
Giampiero Pucci
Architetto, nato a Marcò nel 1678, morto a Venezia nel 1742. Architetto fra i minori del '700 veneziano, è conosciuto soprattutto come autore dell'interno della chiesa [...] una scelta compiuta tra dodici progetti di diversi architetti. In essa appare particolarmente l'innesto delle libere forme del tardobarocco in un classico frontone di stampo palladiano, con un animarsi di rilievi fra le grandi colonne e una vivacità ...
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Scultore e pittore, nacque il 28 novembre 1666 in Norvegia, probabilmente a Gudbrandsdalen morì, il 31 marzo 1739 a Copenaghen. Abilissimo nell'antica arte paesana di scolpire in legno, fu mandato a Copenaghen [...] e di vigore. Solo quando riprese lo scalpello, rivelò il suo valore. Lavorò molto in avorio secondo il gusto del tardobarocco ma con un fare pittoresco, mosso e delicato. Compose, sopra tutto, coppe d'avorio e di diversi metalli; di queste ...
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MADRID (A. T., 37-38)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Carlo BOSELLI
Higinio ANGLES
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Carlo MORANDI
Capitale della Repubblica spagnola e in pari tempo di una delle provincie della Nuova Castiglia: [...] attribuito il palazzo del conte de Polentinos.
Nell'arte barocca che seguì a quella dei monumenti di Gómez de musica s'ignora l'autore. Giova ricordare che Giulio Rospigliosi (più tardi papa Clemente X), cui tanto deve lo sviluppo del teatro religioso ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.