Architetto, pittore e teorico dell'architettura (Monte Asdrualdo, ora Fermignano, presso Urbino, 1444. - Roma 1514). Ebbe la sua educazione artistica con ogni probabilità a Urbino, dove poté ammirare soprattutto [...] più potenti ed originali personalità del Rinascimento. Innestandosi, a Milano, nella tradizione lombarda permeata di elementi tardo-gotici e toscani, egli la supera ben presto per il suo spiccato senso della monumentalità realizzata attraverso la ...
Leggi Tutto
Famiglia di artisti cagliaritani (sec. 15º-16º). Il capostipite è Lorenzo del quale rimane, tra l'altro, un doppio trittico (1501) nella parrocchiale di Gonnostramatza (Cagliari). Nell'arte di Pietro (m. [...] ). Michele (m. 1584), figlio di Pietro, fu a Napoli prima del 1546 e viaggiò per l'Italia come rivela la varietà di influssi, tuttavia sempre tradotti in modi tardogotici (trittico della Consolazione, Cagliari, Mus.; retablo di Bonaria, ecc.). ...
Leggi Tutto
Architetto (n. 1433 circa - m. Toledo 1496). Forse originario di Saint-Pol-de-Léon, si formò nel cantiere della cattedrale di Toledo sotto la direzione di Anequin de Egas, lavorando alla porta dei Leoni [...] (1452-66). Le opere più significative del suo stile ricco di fantasia, in cui elementi moreschi si fondono con motivi tardogotici, sono il monastero francescano di San Juan de los Reyes a Toledo (1477-96) e il palazzo dell'Infantado a Guadalajara ( ...
Leggi Tutto
Pittore (sec. 14º-15º) di Foligno, del quale rimangono alcuni affreschi, assai deteriorati, nella chiesa di S. Venanzio a Fabriano (1415-16). Gli sono inoltre assegnati le Storie di Romolo e Remo (palazzo [...] Trinci, Foligno) e gli affreschi votivi di S. Maria di Pietrarossa (Trevi), che mostrano l'assorbimento di elementi tardo-gotici, derivati da O. Nelli e da I. e L. Salimbeni. ...
Leggi Tutto
Scultore (m. Toledo dopo il 1541). Lavorò in prevalenza per la cattedrale di Toledo, dove, oltre a collaborare al retablo dell'altare maggiore, eseguì il gruppo della Deposizione (1514) nella cappella [...] di San Sebastian, opera che mostra modi tardo-gotici già aperti all'influenza rinascimentale. ...
Leggi Tutto
ANDREA di Onofrio (Andrea Nofri), detto Andrea da Firenze
Oreste Ferrari
Nacque nel 1388 a Firenze, ove iniziò la sua attività di scultore. È ricordato per la prima volta in un atto di pagamento del [...] ritenere, con maggiore probabilità, di A., nel sepolcro di re Ladislao, quelle sculture nelle quali l'impianto compositivo tardo-gotico tende a slargarsi in una massività già di gusto evidentemente donatelliano: le statue di Ladislao e di Giovanna II ...
Leggi Tutto
CASTAGNOLA, Bartolomeo
Renata Serra
Il ritrovamento di un atto notarile del 5 sett. 1598 (in Archivio di Stato di Cagliari, Atti notarili, D. Bonfant, LX, c. 564), che indica "Bartholomeo Castagnola [...] per la predilezione dei fondi aurei ancora tardo-gotici. Quanto agli influssi napoletani presenti nella , pp. 134 s.; R. Serra, F. Pinna, Pittore cagliaritano della maniera tarda, in Annali della Fac. di lettere dell'Univ. di Cagliari, XXX (1966-67 ...
Leggi Tutto
Architetto e scultore (n. Firenze 1400 circa - m. dopo il 1465). Lavorò a Firenze, a Roma e a Milano, dove realizzò il suo progetto più importante, l'Ospedale Maggiore (1456-65).
Vita e opere
Dapprima [...] archeologico filtrato attraverso le opere del periodo tardo imperiale, evidente soprattutto nel forte carattere decorativo sensibilità eclettica dell'architetto nella sovrapposizione di elementi gotici e rinascimentali. Il F. dedicò allo Sforza ...
Leggi Tutto
CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] C. vide l'apogeo e la rovina dei dominio gotico in Italia, la restaurazione bizantina e la sua erosione 10). Dalla sua descrizione ci si può fare una idea di una biblioteca tardo-antica con armadi numerati di cui uno riservato ai libri greci (1, 8, ...
Leggi Tutto
tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...