Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] di Pergamo, di Delo, di Samo e, fra tutti preminente, dalla testa bronzea di Megara a Copenaghen, esempio di un "tardobarocco", appena influenzato dal profilarsi di nuove correnti. Anche nel bronzo vaticano si deve riconoscere la mano di un artista ...
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LUCIO VERO (L. Aelius Aurelius Gommodus e, come imperatore, L. Aurelius Verus Augustus)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Nacque il 15 dicembre del 130 da Lucio Ceionio Commodo. Per effetto dell'adozione [...]
Da una variante del tipo consueto deriva il busto colossale da Acqua Traversa (Louvre, n. 1170), opera notevole del tardobarocco antonino. Il busto argenteo da Marengo traduce in un metallo prezioso le stesse forme che sono alla base delle repliche ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] le sculture, nelle quali sono evidenti le reminiscenze pergamene, risentono, malgrado il carattere generale ancora classicheggiante, già del baroccotardo-antoniano. Il monòpteros, del diametro di m 8,10, aveva colonne lisce in serpentino con basi e ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] l’ordinamento formale-giuridico della Repubblica lo avvicinano più ai tardi imperatori che a quelli che, a cominciare da Augusto affresco del Guercino). Con Urbano VIII si dispiega l’arte barocca. Sorge S. Ignazio (affresco prospettico di A. Pozzo); ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] estese il suo dominio su tutta la R. meridionale. Più tardi, riunite le terre russe sotto il suo scettro, Vladimiro I . Torelli, P. Rotari, che portarono in R. gli influssi del barocco e del rococò). Si sviluppò anche la pittura storica e religiosa (A ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] dai suoi elementi portanti. Fu usato già nell’arte romana specie del periodo più tardo ed ebbe grande diffusione nell’architettura del Rinascimento e del barocco assumendo la definizione di o. gigante, quando si sviluppa per tutta l’altezza di ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] giustizia: l’influenza del p. arabo è stata vivissima nel tardo Medioevo, oltre che a Bisanzio, in Spagna e nell’ nel P. Ducale ecc., e si mantiene poi sostanzialmente invariato nel periodo barocco.
Il 16° sec. elabora a Roma, con D. Bramante, una ...
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Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato nelle dita delle mani come ornamento, come simbolo del vincolo matrimoniale, come insegna di dignità.
Arte
In Egitto l’uso dello scarabeo [...] in Magna Grecia, fiorente centro di produzione. Nel mondo tardo-ellenistico e romano, oltre agli a. con gemme, condizionato le fogge degli a. nei secoli successivi. Conoscono favore nel Barocco l’a. a giardinetto, nel sec. 18° quello alla marquise ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] rinvenuta ad Amatunte, a Cipro. Un insediamento di mercenari greci, datato al tardo VIII sec. a.C. sulla base della ceramica greca, è stato di pathos, che ha fatto parlare di un "barocco ellenistico".
Un rilievo votivo di Cizico rappresenta la ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] d'oro e una doppia ascia (App., Bell. civ., I, 97). Più tardi Giulio Cesare prendeva posizione a favore di A. (Tac., Ann., III, 62); in colonnette su due piani. L'edificio, un bell'esempio di barocco antico, viene datato fra l'età severiana e la metà ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.