DELLA VALLE, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'11 genn. 1886 da Antonio e da Giuseppa Matronola; la sua formazione culturale risentì della personalità e dell'ambiente scientifico del [...] Planarie mediante la cicatrizzazione. Analisi del determinismo..., in Arch. zool. ital., VII (1914), pp. 275-312; Fauna degli Astroni, 7, Tardigrada, in Annuario d. Museo zool. d. R. Univ. di Napoli, II, Suppl., Fauna degli Astroni, pp. 1-36; Studi ...
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LIMNOLOGIA (dal gr. λίμνη "lago")
Rina Monti
Scienza che studia i laghi, e considera ogni lago non come semplice elemento geofisico, o idraulico o biologico, ma come una complessa unità naturale, la [...] dei laghi, arricchisce le acque di sostanze organiche e favorisce così lo sviluppo del limnobio: compaiono quindi nematodi, tardigradi e rotiferi. In seguito si sviluppa tutta una fauna costiera (alone, chidoridi, candone, planarie, ecc.), senza che ...
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MAMMIFERI (da mamma "mammella" e fero "porto")
Alessandro GHIGI
Giovanni Battista DAL PIAZ
Classe di animali Vertebrati a sangue caldo, a pelle vestita di peli e mascelle armate di denti, i quali partoriscono, [...] indo-malese novera alcuni antropoidi (orango e gibboni) e la maggioranza dei Semnopiteci tra le scimmie; i lori o tardigradi fra i Prosimî; la maggioranza dei grandi Chirotteri frugivori; alcuni generi distinti di Viverridi, come il Paradoxurus e la ...
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Limiti della vita in condizioni estreme
Silvano Onofri
La vita può esistere in condizioni che fino a pochi anni fa sembravano proibitive. Un quinto delle terre emerse del pianeta è deserto, un decimo [...] è nota in numerosi organismi tra batteri, cianobatteri, funghi (inclusi lieviti e licheni), piante, nematodi, tardigradi e artropodi. I cianobatteri come Chroococcidiopsis sono particolarmente resistenti al disseccamento (Billi, Potts 2002).
I funghi ...
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tardigradi
tardìgradi s. m. pl. [lat. scient. Tardigrada: v. tardigrado]. – 1. Nome non più in uso per indicare la famiglia bradipodidi, mammiferi xenartri del sottordine pelosi. 2. Tipo di invertebrati celomati metamerici che comprende poche...
tardigrado
tardìgrado agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardigrădus, comp. di tardus «lento» e tema di gradi «camminare»]. – Che procede, che avanza con estrema lentezza. È termine proprio nella sistematica zoologica (v. tardigradi), e nel linguaggio...