Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] dalla diffusione araba. I limiti cronologici di questo fenomeno sono stati collocati in modo variabile tra la TardaAntichità e i primi secoli del Medioevo, a seconda delle motivazioni addotte per giustificarlo: dalle migrazioni germaniche, alle ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] dei motivi decorativi e che paiono essere ben diffuse ancora nel VI secolo. La tipologia delle lampade è nota per la TardaAntichità e l'Alto Medioevo grazie a fonti scritte, tra le quali spicca il Liber Pontificalis della Chiesa di Roma, che le ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della TardaAntichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] dell'arte, al contrario, il concetto di A. viene allargato sino a indicare tutto il periodo compreso fra la TardaAntichità e l'epoca del Romanico (Peroni, 1967). Per gli storici dell'arte spagnoli, più decisamente che altrove, permangono stabili ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] tempo il portato di età di decadenza, sinonimo di incapacità tecnica e formale, quindi fenomeno peculiare della TardaAntichità e del Medioevo, il riuso appare oggi, grazie a nuovi indirizzi esegetici, come una delle costanti nella riappropriazione ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. L'organizzazione ecclesiastica delle campagne
Pier Giorgio Spanu
L’organizzazione ecclesiastica delle campagne
Nonostante [...] Vaticano 1999.
G.P. Brogiolo (ed.), Le chiese rurali tra VII e VIII secolo in Italia settentrionale. VIII Seminario sul TardoAntico e l’Alto Medioevo in Italia settentrionale (Garda, 8-10 aprile 2000), Mantova 2001.
V. Fiocchi Nicolai - S. Gelichi ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] ", "diverso", confinando con mostruoso, miracoloso e rappresentando il massimo dell'infrazione del reale (Donadi 1989). Nella tardaantichità e nel Medioevo, pullulante di trattati sui mostri, si registra un salto notevole: il mostro da prodigio e ...
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Le biblioteche
Paolo Traniello
Ridurre a una esposizione sintetica di tipo lineare la storia plurimillenaria di un’istituzione comunemente denominata biblioteca appare compito tanto arduo da sconsigliare [...] ) sia presso i monasteri sorti dopo che il movimento monastico aveva ormai superato la fase cenobitica. Il libro della tardaantichità (4°-5° sec. d.C.) e poi dell’alto Medioevo era materialmente costituito di pergamena, materiale scrittorio prodotto ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La penetrazione del cristianesimo nella societa romana
Antonio Carile
Pier Giorgio Spanu
Il cristianesimo e l’impero
di Antonio Carile
Il termine [...] 1999, pp. 485-95.
G.P. Brogiolo (ed.), Le chiese rurali tra VII e VIII secolo in Italia settentrionale. VIII Seminario sul TardoAntico e l’Alto Medioevo in Italia settentrionale (Garda, 8-10 aprile 2000), Mantova 2001.
P.G. Spanu, La diffusione del ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Da tempo è stato sottolineato il ruolo di primo piano svolto dall'allevamento nell'Alto Medioevo. Ne troviamo [...] allevamento delle pecore era anche alla base di quella che nel Tardo Medioevo sarà l'industria pesante del tempo, cioè la produzione d'accordo nel ritenere che, a partire dalla TardaAntichità e per tutto l'Alto Medioevo, l'allevamento ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] 153-56. C. Zaccagnini, Ancora sulle coppe d'oro e d'argento del Tardo Bronzo, in ScAnt, 5 (1991), pp. 369-79; D. Musti, utilizzate dagli inizi dell'XI sec. d.C. rappresentano la più antica moneta a tutt'oggi conosciuta nella regione. Nel corso del XVI ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...