L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Latium
Manlio Lilli
Latium
Il territorio del Latium, che si estende dal Tevere fino alla Campania e ai monti del Sannio, bagnato a ovest dal [...] ), Roma 1998, pp. 201-12.
L. Quilici - S. Quilici Gigli, Norba. La monumentalizzazione tardo repubblicana dell’acropoli Maggiore, in Città e monumenti dell’Italia antica, Roma 1999, pp. 237-66.
P. Brandizzi Vittucci, Antium. Anzio e Nettuno in epoca ...
Leggi Tutto
L'Italia preromana. I siti etruschi: Vulci
Mario Torelli
Anna Maria Moretti Sgubini
Vulci
di Mario Torelli
Città etrusca (gr. Οὐόλκοι; lat. Vulci) sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), [...] Moretti Sgubini et al., Testimonianze da Vulci, in A. Comella (ed.), Depositi votivi e culti dell’Italia antica dall’età arcaica a quella tardo-repubblicana. Atti del Convegno Internazionale (Perugia, 2000), in c.s.
A.M. Moretti Sgubini, Risultati e ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Mondo egeo
Nicola Cucuzza
Pietro Militello
Caratteri generali, tecniche edilizie, materiali da costruzione e aspetti decorativi
di Nicola Cucuzza
Nell'ambito dell'architettura [...] finale. L'attività di estrazione di pietra a scopi edilizi è attestata già dalla fine del Bronzo Antico a Creta e solo dal Tardo Elladico (TE) II nel continente greco. Risulta quindi chiaro un legame fra la società palaziale minoico- micenea ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum
Manlio Lilli
Regio v picenum
La regio V augustea, affacciata sul Mare Adriatico a est e chiusa dall’Appennino centrale a ovest, venne a includere solo [...] (1983), pp. 761-84.
S. Sebastiani, Sulle fasi urbane di Ancona antica, in ArchCl, 35 (1983), pp. 287-96.
P. Quiri, Rassegna 1992), pp. 109-24.
M. Landolfi, Dalle origini alla città del tardo impero, in Ankon. Una città tra Oriente e Europa, I, Jesi ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] età del Ferro. Un'innovazione che ha origine nella tarda età del Bronzo nelle regioni alpine è la tecnica a divisa in quattro ambienti, la cui fase di vita più antica precede la presenza della cultura del Bicchiere Campaniforme. Nella Francia ...
Leggi Tutto
Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] formazione di tell. Solo in momenti successivi, tra IV e III millennio (corrispondenti a Neolitico tardo, Eneolitico o Bronzo Antico, a seconda delle diverse regioni europee) si ha un ulteriore sviluppo dei sistemi difensivi, con caratteristiche ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii
Angelo Bottini
Elena Lattanzi
Lucania
di Angelo Bottini
La regio III augustea corrisponde solo in modo approssimativo all’attuale Basilicata, [...] riallaccia direttamente a quella del basso Materano del tardo VIII sec. a.C. Su questa situazione a quello impiegato per ornare i tetti di due fra i più antichi templi metapontini: quello urbano di Atena (Tempio C) e quello del santuario ...
Leggi Tutto
I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. La Sicilia indigena
Vincenzo Tusa
Laura Buccino
Dario Palermo
Elimi
di Vincenzo Tusa
Gli Elimi abitarono nella Sicilia occidentale fin dall’VIII [...] che presenta un aspetto caratteristico, determinato in larga misura dalla sopravvivenza di elementi più antichi, risalenti alle culture del Bronzo Medio e Tardo. Su questi elementi, ancora fortemente impregnati di ricordi egei – e il tipo della tomba ...
Leggi Tutto
La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Attica
Demetrio U. Schilardi
Dimostenes Giraud
Luigi Caliò
Attica
di Demetrio U. Schilardi
Regione della Grecia centrale (gr. Ἀττική; lat. Attica) che [...] ovest. È divisa dalla Beozia dai monti Citerone, Parnete e Pateras. L’antica linea di confine tra le due regioni andava da Egostena, a ovest, al
B., il cui primo sviluppo s’inquadra tra il Neolitico tardo e la prima età del Bronzo, era dotato di un ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] a.C., in EgVicOr, 9 (1988), pp. 117-54; M. Liverani, Antico Oriente. Storia Società Economia, Bari 1988, pp. 693-713; S.F. Bondì orizzontale rientrante e perpendicolare alle pareti. Con la tarda età ellenistica, dopo la conquista di Cartagine, ...
Leggi Tutto
tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...