LOMBARDI, Giovanni Domenico
Alberto Crispo
Figlio di Andrea, nacque a Lucca nel 1682. Il Supplemento all'Abecedario pittorico di P.A. Orlandi (1776) riferisce che il L. studiò con Giovanni Marracci [...] della Vergine (Betti, pp. 13 s.). Poco più tardi eseguì l'Allegoria della Fama e dell'Eternità del Museo Lucca dal 753 al presente…, ad nomen; G.D. Mansi, Diario sagro antico, e moderno delle chiese di Lucca, Lucca 1753, ad nomen; Supplemento alla ...
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BENDAZZOLI, Giovanni Battista
Franco Barbieri
Nacque a Verona nel 1739, da Giangiacomo e da Maddalena Olivieri. Fu nella città natale, discepolo del cognato, lo scultore L. Muttoni (che aveva sposato [...] un adeguamento alle nuove voci, specie nella fase più tarda. Ma nei momenti migliori, e sono parecchi, almeno in sito i busti di villa Ghellini); Inventario delle cose d'arte e di antichità d'Italia, E. Arslan, Vicenza, le chiese, Roma 1956, pp. 62 ...
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GUIDOBONO, Domenico
Lucia Casellato
Nacque a Savona da Giovanni Antonio, decoratore di ceramiche, e da Geronima Croce, decimo di undici figli, il 6 nov. 1668, secondo l'atto di battesimo rintracciato [...] di una certa importanza. Sono da ricondursi a questa fase tarda del pittore - e non intorno al 1700, come suggerito da Castelnovi (p. 250) in opposizione alla più antica testimonianza di Alizieri, ormai pienamente accolta dalla critica più recente ...
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FICHERELLI (Ficarelli), Felice (detto il Riposo)
Giovanni Leoncini
Nacque a San Gimignano (Siena) il 30 ag. 1603 (Balzano, 1988, p. 739), forse da un certo Ottaviano (Baldinucci [1681-1728], 1846, p. [...] Corsica e le ninfe (ibid.).
Sempre alla fase tarda dell'attività appartengono le altre opere databili su base , I, Milano 1818, s.v.; Catalogo degli oggetti d'arte e di antichità componenti le collezioni G. Pacini di Firenze, Firenze 1892, p. 55; W ...
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LOMBARDO, Tommaso (Tommaso da Lugano)
Susanna Zanuso
Il luogo e la data di nascita e la famiglia d'origine del L. non sono noti. Le sole notizie certe che lo riguardano si riferiscono agli anni in cui [...] il quale si tratterebbe di una fusione più tarda rispetto al rilievo centrale con Cristo risorto, databile ibid., CXXII (1980), pp. 582-584; Id., La grande Venezia a Londra, in Antichità viva, XXIII (1984), 6, p. 36; B. Boucher, The sculpture of J. ...
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GOEDENHUYZE (Benincasa, Casabona), Joseph (Giuseppe)
Franco Bacchelli
Nato nelle Fiandre, probabilmente verso la metà del Cinquecento si trasferì presto, forse ancora adolescente, a Firenze, dove fu [...] Gaddi, che possedeva a Firenze un museo di antichità e un fornitissimo orto botanico. Attese ad arricchire quest botanico, diretto allora da Lorenzo Mazzanga da Barga. Finalmente nella tarda estate di quell'anno, dopo aver visitato in luglio e agosto ...
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DIOTISALVI (Deotisalvi)
Carla Guglielmi Faldi
Le fonti antiche non specificano il luogo di nascita di questo architetto, attivo a Pisa nel sec. XII. Nelle Memorie istoriche del 1790, dov'egli è però [...] si imposta una grande cupola conica, rivestita più tardi dalla grande calotta tondeggiante e dal cupolino che 34; Id., Pisa, Bergamo 1905, pp. 26-29; Catal. d. cose d'arte e antichità d'Italia, R. Papini, Pisa, Roma 1912, pp. 217-219, 221; A. Bellini ...
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DEL PACE (Paci), Ranieri (Rinieri)
Silvia Meloni Trkulia
Nato a Pisa il 7 maggio 1681 da Tommaso, ricevette la sua prima educazione artistica in famiglia dal cognato Giacomo Perri, forse francese (Perrey?); [...] della chiesa di S. Giuseppe a Pisa; più tarde sembrano l'Immacolata concezione della propositura di Montecatini Alto 1965, pp. 35, 60; F. Gurrieri, Ilrestauro di Ognissanti a Firenze, in Antichità viva, VII (1968), 5, p. 24; A. Matteoli, Le vite di ...
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LAZZARI, Sebastiano (Bastian)
Francesca Rapposelli
Nacque a Verona presumibilmente intorno al 1730. Firmando alcuni dipinti, fu lo stesso artista a qualificarsi come veronese, pittore, scultore e architetto [...] un circolo culturale filofrancese.
Sono ascrivibili alla più tarda attività del L.: un Trompe-l'oeil con o Il piacere dell'illusione, in Il trompe-l'oeil. Illusioni pittoriche dall'antichità al XX secolo, a cura di P. Mauriès, Milano 1997, pp. ...
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PEREDEO
Marco Stoffella
– Nacque da Sundruda e da Pertuald, un facoltoso aristocratico collegato con la corte pavese e fidelis di Liutprando. Si seguono le sue vicende sin dal 720 in coincidenza con [...] ingresso di Peredeo tra le fila del clero è tarda; era ancora un diacono quando nel 750 intervenne come Gervasio di Verriana e il suo territorio, in Palaia e il suo territorio fra antichità e medioevo, a cura di P. Morelli, Pontedera 2000, pp. 41-67, ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...