LOMBARDO, Tommaso (Tommaso da Lugano)
Susanna Zanuso
Il luogo e la data di nascita e la famiglia d'origine del L. non sono noti. Le sole notizie certe che lo riguardano si riferiscono agli anni in cui [...] il quale si tratterebbe di una fusione più tarda rispetto al rilievo centrale con Cristo risorto, databile ibid., CXXII (1980), pp. 582-584; Id., La grande Venezia a Londra, in Antichità viva, XXIII (1984), 6, p. 36; B. Boucher, The sculpture of J. ...
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GOEDENHUYZE (Benincasa, Casabona), Joseph (Giuseppe)
Franco Bacchelli
Nato nelle Fiandre, probabilmente verso la metà del Cinquecento si trasferì presto, forse ancora adolescente, a Firenze, dove fu [...] Gaddi, che possedeva a Firenze un museo di antichità e un fornitissimo orto botanico. Attese ad arricchire quest botanico, diretto allora da Lorenzo Mazzanga da Barga. Finalmente nella tarda estate di quell'anno, dopo aver visitato in luglio e agosto ...
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DIOTISALVI (Deotisalvi)
Carla Guglielmi Faldi
Le fonti antiche non specificano il luogo di nascita di questo architetto, attivo a Pisa nel sec. XII. Nelle Memorie istoriche del 1790, dov'egli è però [...] si imposta una grande cupola conica, rivestita più tardi dalla grande calotta tondeggiante e dal cupolino che 34; Id., Pisa, Bergamo 1905, pp. 26-29; Catal. d. cose d'arte e antichità d'Italia, R. Papini, Pisa, Roma 1912, pp. 217-219, 221; A. Bellini ...
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DEL PACE (Paci), Ranieri (Rinieri)
Silvia Meloni Trkulia
Nato a Pisa il 7 maggio 1681 da Tommaso, ricevette la sua prima educazione artistica in famiglia dal cognato Giacomo Perri, forse francese (Perrey?); [...] della chiesa di S. Giuseppe a Pisa; più tarde sembrano l'Immacolata concezione della propositura di Montecatini Alto 1965, pp. 35, 60; F. Gurrieri, Ilrestauro di Ognissanti a Firenze, in Antichità viva, VII (1968), 5, p. 24; A. Matteoli, Le vite di ...
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LAZZARI, Sebastiano (Bastian)
Francesca Rapposelli
Nacque a Verona presumibilmente intorno al 1730. Firmando alcuni dipinti, fu lo stesso artista a qualificarsi come veronese, pittore, scultore e architetto [...] un circolo culturale filofrancese.
Sono ascrivibili alla più tarda attività del L.: un Trompe-l'oeil con o Il piacere dell'illusione, in Il trompe-l'oeil. Illusioni pittoriche dall'antichità al XX secolo, a cura di P. Mauriès, Milano 1997, pp. ...
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PEREDEO
Marco Stoffella
– Nacque da Sundruda e da Pertuald, un facoltoso aristocratico collegato con la corte pavese e fidelis di Liutprando. Si seguono le sue vicende sin dal 720 in coincidenza con [...] ingresso di Peredeo tra le fila del clero è tarda; era ancora un diacono quando nel 750 intervenne come Gervasio di Verriana e il suo territorio, in Palaia e il suo territorio fra antichità e medioevo, a cura di P. Morelli, Pontedera 2000, pp. 41-67, ...
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PACE, Giovanni Battista
Mario Epifani
PACE, Giovanni Battista (Giovan Battista). – Nacque a Roma il 20 febbraio 1650 da Michele, pittore di nature morte noto come Michelangelo di Campidoglio (Epifani, [...] della doppia numerazione. Un mistero ancora da svelare nella Roma del tardo Seicento, in Les cahiers d’histoire de l’art, 2012, I. Faldi, I dipinti chigiani di Michele e G.B. P., in Arte antica e moderna, 1966, nn. 34-36, pp. 144-150; M. Aronberg ...
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GALEOTTI, Giuseppe Ilario
Alessandra Toncini Cabella
Figlio del pittore Sebastiano e di Maria Domenica Crivellini nacque a Firenze nel 1702.
Le notizie sulla vita e l'opera del G. sono fornite dalla [...] della scuola di pittura dell'Accademia ligustica. A questa fase tarda che vede il G. ancora attivo in riviera, si può 1984, nn. 5-6, pp. 200 s., 214-217; R. Collu, in L'antica diocesi di Noli, Genova 1986, pp. 58, 105 s.; L. Pessa, in La chiesa ...
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CARLI, Raffaello dei, detto Raffaellino del Garbo
Anna Padoa Rizzo
Dal Vasari sappiamo che morì a cinquantotto anni nel 1524: la data di nascita dovrebbe dunque aggirarsi intorno al 1466 (1470 circa, [...] di cui un altro notevole esempio, di qualche anno più tardo, si trova a Berlino negli Staatliche Museen. Le due Madonna con Bambino e s. Giovannino);M. G. Carpaneto, Raffaellino del Garbo, in Antichità viva, IX(1970), 4, pp. 3-23; X(1971), I, pp. 3 ...
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CALÌ
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di scultori di origine siciliana, attivi a Napoli nel sec. XIX. Poco si conosce dell'attività del primo rapprescntante, Andrea, trasferitosi a Napoli prima del 1799 [...] l'evoluzione dell'arte sua verso lo stile tardo del Thorvaldsen e la nuova corrente purista. Altre arte ital. contemp., Roma 1909, p. 30; L. Cardinali, in Memorie romane di antichità e belle arti, II(1825), p. 284; C. Lorenzetti, L'Accademia di Belle ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...