Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] simile bordo "topografico" da Ma῾in illustra invece, in forme più o meno schematiche e nella prospettiva peculiare della tardaantichità, le chiese di 24 fra le principali città della Palestina e della Giordania. In una cappella funeraria di Tabarca ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] ma pure al tavolo su cui venivano esposti i premi per i concorrenti.
Alla ricollocazione del ruolo dello sport nella tardaantichità concorse anche il rapporto con le civiltà orientali, in particolare quella della Persia sasanide. In questa civiltà l ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] un'ampia basilica a volte preceduta da un peristilio, e mostrano che lo schema del p., non è destinato nel periodo tardo-antico solo all'edificio imperiale, ma anche alle residenze non ufficiali degli imperatori o a quelle di alti funzionarî.
Il tipo ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] de la figure de Pégase dans les mosaïques de la Maison des Nymphes de Nabeul, in Le trasformazioni della cultura nella tardaantichità, Atti del convegno (Catania 27 settembre-2 ottobre 1982), a cura di M. Mazza, C. Giuffrida, Roma 1985, pp. 861-931 ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] Quanto alle cacce agli animali, in epoca anteriore esse venivano tenute nel circo, e del resto ancora nella tardaantichità l'ippodromo di Costantinopoli fu adoperato a tale scopo. Finché mancarono installazioni stabili del tipo degli a. si riteneva ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] Salmi. A partire dal sec. 8° e secondo un modello che può essere ricondotto all'illustrazione di testi non cristiani della TardaAntichità, i s. erano provvisti di un frontespizio con il ritratto dell'autore, in cui compare Davide, come nel citato s ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] comunque stati interpretati in modo diverso, mettendo l'accento sul precoce decadimento urbano che porta a una rottura con la TardaAntichità (Brogiolo, Gelichi, 1998, pp. 33-35) o interpretando la presenza di terra nera di coltivo su parti di aree ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] di Khirbat al-Mafjar, in Israele, i m. originali ancora intatti. Essi rappresentano un momento culminante dell'arte astratto-geometrica del TardoAntico e riprendono, per es. nei citati m. di Khirbat al-Mafjar, la tecnica, i colori e le forme di ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] mosaico di Münster-Sarnsheim (Bonn), su un medaglione di una tazza calena, su una scodella di Odessa, in alcuni mosaici della tardaantichità da Beth Alpha e Na'aram (Palestina); con al centro Helios e Selene su una moneta alessandrina del II sec. d ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] : è la personificazione di Hypnos, il Sonno, e se si pensa al valore di psicopompo acquistato da Hypnos nella tardaantichità, questa sua affinità iconografica con gli angeli non stupisce. Quasi in tutto simile a un angelo cristiano era già infatti ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...