MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] pp. 3-92; E. Marani, Il paesaggio lacustre di Mantova fra l'antichità romana e il medioevo, Civiltà mantovana 2, 1967, 8, pp. 96- E. Marani, Le tre cerchie di Mantova (una città in espansione nel tardo medioevo), ivi, 4, 1969-1970a, 20, pp. 69-78; id ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] , IX, 1366). Il "Textus evangelii [...] auro scripto", menzionato nel più antico catalogo della biblioteca (Knoblich, 1996), fu commissionato da una badessa che una tarda leggenda bassomedievale ha voluto identificare con una sorella di Carlo Magno ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] più della menzione delle fonti rimane della maggior parte delle antiche parrocchiali, scomparse o riedificate in epoca moderna, come nel una Crocifissione all'inizio del Te igitur, più tarda, probabilmente eseguita nell'area sublacense verso la fine ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] collocate la chiesa di Saint-Jean-l'Evangéliste (più tardi divenuta abbazia di Saint-Arnould) e quella citata di chiesa di Saint-Pierre-aux-Nonnains, da alcuni ritenuta la più antica di Francia. L'abbazia sarebbe stata fondata da Eleuterio, duca ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] Po. Mentre del primo si conservano tracce della fase più antica solo nel campanile, del secondo resta, inglobato nella struttura rinascimentale ; a questo collaboratore spettò la più tarda realizzazione del terzo elemento dell'arredo presbiteriale ...
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HILDESHEIM
U. Kuder
(Hilduinesheim nei docc. medievali)
Città della Bassa Sassonia (Germania) nel territorio di Hannover, sviluppatasi sulla sponda occidentale del fiume Innerste, a N del massiccio [...] und ihr ikonographisches Programm, in Le porte di bronzo dall'antichità al secolo XIII, a cura di S. Salomi, Roma 1990 sec. 16° si trovava ancora in Inghilterra. Al più tardi nel 1657 giunse in possesso dell'abbazia benedettina di Lampspringe, ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] Barbaritas. I Barbari in Italia, Milano 1984, pp. 603-662: 626, 658.
Fonti e notizie per la storia dell'a. tra TardoAntico e Alto Medioevo:
Cassiodoro Senatore, Variarum Libri XII, in Opera, Pars I, a cura di Å. J. Fridh, in Corpus Christianorum ...
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VERCELLI
C. Segre Montel
(lat. Vercellae)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata in posizione pianeggiante, sulla riva destra del fiume Sesia.
L'insediamento moderno insiste sui preesistenti [...] e la scritta dedicatoria. L'altra legatura, più tarda di oltre un secolo, è pertinente a un II, 1-2, Torino 1970-1976.
Letteratura critica. - F. Savio, Gli antichi vescovi dell'Italia dalle origini al 1300. Il Piemonte, Torino 1898; R. Pasté, ...
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TIMGAD
A. Bonanni
(lat. Thamugadi)
Centro dell'Algeria orientale posto al confine con la Tunisia, alle pendici settentrionali dell'Aure (mons Aurasius), in corrispondenza della pianura ove confluiscono [...] reimpiego dei numerosi elementi architettonici rimandano alla tarda età bizantina.Oltre ad alcuni restauri agli Frend, s.v. Ottato di Thamugadi, in Dizionario patristico e di antichità cristiane, II, Casale Monferrato 1983, coll. 2552-2553; V. Saxer, ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] la parte principale dei ruderi di una villa, sia per l'importanza che avevano in antico, sia per l'uso che si continuò a fare di esse, fino nei tempi tardi. Per ragioni facili a comprendersi, le terme si ponevano sempre nella parte più soleggiata ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...