NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] romana, decadde nella TardaAntichità a causa delle esondazioni del fiume, che ridussero a palude il terreno circostante; nel tempo, una fitta boscaglia ricoprì il territorio, che i Longobardi acquisirono solo con Liutprando (712-744). Nel 751 ...
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CHIESA
G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figlio di Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente [...] è prevalso nell'uso il termine di basiliche (v.), hanno subìto in seguito.Ereditando la forma 'basilica' dalla TardaAntichità come modello consolidato e diversificato di c.-edificio, il Medioevo che, per convenzione, si fa principiare con il sec ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] Michele in Abruzzo e Molise dalle origini all'Altomedioevo, in Culto e insediamenti micaelici nell'Italia meridionale fra tardaantichità e Medioevo, "Atti del Convegno internazionale, Monte Sant'Angelo 1992", Bari 1994, pp. 507-551; F. Bologna, La ...
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TARRAGONA
J. Camps i Sòria
(lat. Tarraco; arabo Ṭarraqūna; Terrachona, Tarracona nei docc. medievali)
Città della Spagna, in Catalogna meridionale, capoluogo della omonima provincia, collocata lungo [...] e vicino al paese di Constantí si trova il complesso di Centcelles, uno dei monumenti più importanti della TardaAntichità nel Mediterraneo occidentale, la cui sala trasformata in mausoleo, forse dedicata all'imperatore Costante (assassinato nel 350 ...
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Almandino
V. Bierbrauer
L'a., denominato così dalla città di Alabanda (od. Arabhisar) nella Turchia sudoccidentale, è la pietra dura più frequentemente adoperata nella TardaAntichità e nell'Alto Medioevo. [...] . Alcune cifre possono chiarire questo fenomeno per quanto riguarda le opere a cloisonné, di gran lunga le più pregiate nella TardaAntichità e nell'Alto Medioevo; per la c.d. corazza di Teodorico (già al Mus. Naz. di Ravenna) sono stati necessari ...
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Acquedotto
A. Berger
Il termine indica, in senso ampio, i sistemi di conduzione dell'acqua, istallati fin dall'Antichità per l'approvvigionamento idrico di città e altri complessi edilizi; essi raggiunsero [...] , in parte per la decadenza subita da terme, fontane monumentali e fontane a getto, che nella TardaAntichità rendevano necessario un approvvigionamento enorme, notevolmente superiore al fabbisogno di una moderna metropoli. Nei paesi mediterranei a ...
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ARCHITRAVE
B. Brenk
Trave orizzontale in legno o pietra, sostenuta di norma da colonne o pilastri. Il termine a. è di origine rinascimentale; nell'Antichità infatti tale struttura era chiamata epistylium [...] di colonne sotto gli a. di pietra creano spesso in prospettiva l'effetto visivo di una parete. Nel corso della TardaAntichità l'arco sostituì l'a., che continuò tuttavia a essere usato, specialmente a Roma, in imponenti edifici paleocristiani. Anche ...
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DURAZZO
M. Korkuti
(gr. ᾽ΕπίδαμνοϚ, Δυϱϱάχιον; lat. Dyrrachium; albanese Durrës)
Città e porto sull'Adriatico, situata nell'Albania centrale, all'estremità meridionale della dorsale dei monti di D., [...] alcun danno all'epoca delle invasioni avaro-slave - conservava la fisionomia e l'estensione urbanistica ereditate dalla TardaAntichità e poteva ancora contare su una vasta attività economica e commerciale. L'ultimo rappresentante della dinastia ...
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catacombe
Antonio Enrico Felle
Antichi cimiteri sotterranei
La catacomba è un'area funeraria sotterranea collegata a una comunità di tipo familiare, professionale o più spesso religioso. I massimi esempi [...] in ogni loro aspetto (topografico, tipologico, decorativo, epigrafico) il progressivo sviluppo della comunità cristiana nella tardaantichità. Nei nuclei più antichi non compaiono che di rado tombe 'speciali': anche quelle dei martiri e dei papi non ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] area mediterranea), dalle scoperte archeologiche e dal crescente interesse per la sociologia, o, per quanto riguarda i temi della tardaantichità, di nuovo dall'archeologia e però anche dal problema delle forme e dei tempi del passaggio da un tipo di ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...