Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (συναγωγή)
M. Floriani Squarciapino
Il termine greco, traduzione dell'ebraico Bēt ha-Kěnesset (Casa dell'Assemblea), non è il solo che nel mondo classico [...] . L'ingresso a questo vestibolo era sulla strada verso N-E. La parte S del più antico vestibolo fu trasformata in una stanza con pavimento musivo in cui più tardi furono aggiunti un forno per pane, una tavola per impastare e anfore infisse al suolo ...
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Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] I sec. a. C., in base al carattere del panneggio tardo-ellenistico. Era questa forse la statua del culto di un santuario della di un gruppo di opere di età romana ispirate ad arte più antica o prodotto di eclettismo. Tale è il caso dell'I. Barberini, ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (v. vol. v, p. 900)
P. Collart
Le nostre conoscenze della topografia e dei monumenti di P. si sono arricchite nel corso di questi ultimi anni attraverso [...] a tappe durante il II sec. d. C., fu più tardi amputata a N dall'impianto del Grande Colonnato; le colonne dei di ipogeo, datata nell'83 d. C., è probabilmente l'esempio più antico di questo nuovo stato di cose. Si è potuto constatare anche che ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (v. vol. v, p. 571 ss.)
I. Baldassarre
Per la definizione geografica, l'inquadramento storico, l'elenco e la definizione stilistica dei principali monumenti [...] e di Karanog, si è solo precisato che i tardi stanziamenti meroitici della Bassa N. sono influenzati dagli stanziamenti ha conservato il nome, e che si erano organizzati sull'antico territorio meroitico.
In un paese così articolato si inserisce ...
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Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE (v. vol. vii, p. 230)
M. G. Picozzi
Mostro fantastico, rappresentato generalmente nell'antichità classica con testa femminile e corpo leonino alato.
Arte cretese-micenea. [...] tra le volute di un fregio floreale. In più tarda età imperiale le s. sono sostegno di tavoli o iii, tav. 124, n. 2. S. incisa su agata nera: G. Becatti, Oreficerie antiche, Roma 1955, n. 514. S. su cistoforo di Augusto: Brit. Mus. Coins, Emp ...
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TRITONE (Τρίτων, Triton)
E. Paribeni
Divinità marina a figura almeno a metà pisciforme, che nelle figurazioni più antiche è difficile distinguere con sicurezza da altre personalità di natura affine, [...] , ossia lo Halios Geron in lotta con Eracle nei monumenti più antichi, e in generale in quelli in cui ricorrono i temi delle funzione abituale di T. dalle epoche più remote sino alla tarda classicità è quella di un mirabile veicolo per il trasporto di ...
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Vedi SAMOTRACIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMOTRACIA (Σαμοϑράκη; Samothrace, o Samothracia)
K. Lehmann
Quest'isola montagnosa nel Mar Tracio era famosa nell'antichità per il suo santuario dei Grandi Dei, [...] d. C. la decorazione acroteriale dello Hieron fu rinnovata, probabilmente in seguito ad un terremoto, e riproduzioni tardo-antiche delle Nìkai ellenistiche e degli acroteri centrali a carattere floreale del frontone postico sono conservate a Vienna ...
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Vedi SIBARI dell'anno: 1966 - 1997
SIBARI (Σύβαρις, Sybaris)
P. Zancani Montuoro
Colonia greca sulla costa ionica d'Italia fra i fiumi Crati e l'omonimo S., celebre per la sua straordinaria ricchezza [...] a. C.) hanno reso leggendaria S. già nel mondo antico: le dimensioni della città, l'estensione del territorio, il numero forse dalla vicina S., comunque a lei sopravvissuto oppure risorto più tardi a nuova vita. Ancora più vicino ed in più stretta ...
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SOFFITTO
F. Krauss
In generale ogni chiusura superiore di un vano, indipendentemente dalla sua forma. In particolare però, e in questo articolo, viene intesa come S. soltanto la chiusura superiore piana, [...] ; la superficie del s. può essere stata quindi, nell'antichità, come ancora oggi, costituita da varî strati di canniccio e (v. minoico-micenea, arte).
Nella tomba a thòlos di età tardo-micenea a Orchomenos di Boezia (v.), un ambiente è coperto a ...
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SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] potrebbe attribuirsi l'Apollo Palatino, detto anche, in una tarda fonte, di Ramnunte (Not. reg., x), trasportato da Ecate di Argo (Paus., ii, 22, 7). L'incertezza che regnava nell'antichità sul gruppo di Niobe e dei figli (Plin., Nat. hist., xxxvi, 28 ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...