L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium: Amiternum
Andrea R. Staffa
Amiternum
Città sabina conquistata dai Romani durante la terza guerra sannitica (293 a.C.); tuttavia l’abitato [...] ’abitato stesso, sia presso il teatro ormai abbandonato, che nell’ambito di altri edifici civili rimasti occupati sino alla TardaAntichità; qui venne infatti scavato nel 1926 un vero e proprio sepolcreto che era andato a inserirsi fra le strutture ...
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SETTE SAPIENTI (οἱ ἑπτὰ σοϕοί) Septem Sapientes)
P. E. Arias
Collegio di sette famosi saggi dell'antichità, menzionato nel suo complesso per la prima volta da Platone (Protag., 343 A) e poi, con qualche [...] spiegano la particolare diffusione della rappresentazione dell' "assemblea" dei Sette S. dall'età ellenistica sino alla tardaantichità. Platone riferisce che erano considerati membri di questo collegio Talete di Mileto, Pittaco di Mitilene, Biante ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (argentum, ἄργυρος)
M. Cagiano de Azevedo
Furono i Fenici che diffusero l'uso dell'a. nel bacino del Mediterraneo. Essi lo ricavavano forse dalle miniere spagnole. [...] gli oggetti del tesoro di Boscomarengo, fra i quali un busto imperiale. Ancor più diffuso l'uso dell'a. nella tardaantichità, sia per statue come quella di Stilicone nel Foro Romano e di molte altre ricordate nelle fonti a Roma, a Costantinopoli ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium: Alba Fucens
Luisa Franchi dell’Orto
Alba fucens
Città degli Equi, odierna Albe. Colonia romana nel 303 a.C. (Liv., X, 1; Vell., I, 14), fu [...] . Atti del Convegno di archeologia (Avezzano, 10-11 novembre 1989), Roma 1991, pp. 387-404.
A.R. Staffa, Abruzzo fra TardaAntichità e Altomedioevo: le fonti archeologiche, in AMediev, 19 (1992), pp. 789-853.
J. Mertens, s.v. Alba Fucente, in EAA ...
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ESPRESSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
Il termine deriva da "espressione" ed è modellato su "impressionismo" (v.). Esso indica, correntemente, talune tendenze artistiche moderne le quali, distogliendosi [...] 'imperatore del tempo, la corrente "espressionista" tuttavia non cessa interamente e rimane elemento costitutivo dell'arte della "tardaantichità" (v. spätantike).
Naturalmente, non si deve cercare un parallelismo perfetto né di forma né, tanto meno ...
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NARCISO (Νάρκισος; Narcissus)
L. Guerrini
Figlio del dio del Cefiso e della ninfa Liriope, N., giovinetto di straordinaria bellezza, fu oggetto della passione amorosa di numerose fanciulle e ninfe, tra [...] di efebi policletei.
Le raffigurazioni di N., che iniziano in periodo ellenistico e continuano sino alla tardaantichità - talvolta sicuramente indicate dal nome scritto accanto - mostrano due tipi iconografici ben differenti: nella maggior parte ...
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FURTWÄNGLER, Adolf
H. Sichtermann
Archeologo, nato a Friburgo in Brisgovia il 30 giugno 1853, morto in Atene l'11 ottobre 1907.
Tra il 1870 e il 1872 studiò a Friburgo, dal 1872 al '73 a Lipsia, quindi [...] di un enorme materiale. Padrone di tutti i campi dell'archeologia, dalla preistoria alla tardaantichità, ha arricchito la conoscenza della storia dell'arte antica con infinite singole osservazioni, ma anche con saggi sui problemi più essenziali ed ...
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Vedi PLOVDIV dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PLOVDIV (v. vol. vi, p. 253)
L. Botoucharova
Negli Itinerari Romani si trovano i nomi Phinipopolis (Tab. Peut., seg. vii), Philippopoli (Itin. Ant., O. Cunz, [...] delle vie, degli edifici pubblici, delle terme, dello stadio si trovano sotto il centro dell'attuale Plovdiv.
Durante la tardaantichità la città fu fortificata con un sistema di due muri e ha occupato un'estensione relativamente più ristretta fuori ...
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ASTURIO (Astyrius Flavius)
C. Bertelli
Console del 449 d. C. cui è intitolato un dittico d'avorio di cui si conserva una valva inserita nella legatura medievale di un codice del museo di Darmstadt. Della [...] , le guance scavate, la bocca semichiusa: tutto concorre ad esprimere un'intensa vita psichica, secondo gli ideali della tardaantichità nel "ritratto" tipologico di personalità ritenute superiori, ed è in contrasto con la trattazione più sommaria e ...
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TETIMIMO
G. Traversari
Spettacolo di mirni o coreografie in acqua. Il vocabolo è stato recentemente ricavato da alcuni versi di Marziale, il quale, parlando appunto di queste singolari rappresentazioni, [...] di spettacoli in acqua in monumenti figurati romani, ibid., LXIX, 1956-57, pp. 137-143; id., Gli spettacoli in acqua nel tatro tardo-antico, Roma 1960; G. D'Ippolito, Draconzio, Nonno e gli "idromini", in Atene e Roma, VII, 1962, pp. 1-14; A. Frova ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...