RELIQUIARÎ
J. Kollwitz
Nell'anno 356 i resti di S. Timoteo vennero trasportati a Costantinopoli e tumulati sotto l'altare della chiesa degli Apostoli (Chron. pasc., Ol. 24, 1); segue nell'anno successivo, [...] ; lo stile corrisponde a quello dell'età di Ambrogio (anche se al momento della riapertura, quando gli studî sulla tardaantichità erano appena agli inizî, lo stile apparve in assoluto contrasto col concetto di "decadenza" che allora copriva tutta ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Locride
Luigi Caliò
Locride
Regione della Grecia centrale (gr. Λοκρίς; lat. Locris) divisa in età classica in due parti dalla Focide e dalla Doride: a occidente [...] Elladico (AE), mentre le necropoli testimoniano una continuità di occupazione tra l’VIII e il VII sec. a.C. e la tardaantichità. Altra polis importante della regione era quella che sorge sotto la città moderna di Galaxidi, forse identificata con l ...
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ARMARIUM
L. Speciale
Dal lat. classico arma, indica un ripostiglio o più spesso una nicchia ricavata in una parete per custodirvi armi, strumenti e più tardi libri; dall'Alto Medioevo l'a. designa generalmente [...] 'a., penetrarono anche nei monasteri le forme e gli ambienti dello studium universitario e con essi la cultura della città.
Bibl.:
TardaAntichità. - A. Mau, s.v. Armarium, in Pauly-Wissowa, II, 1, 1895, coll. 1176-1177; E. Bickel, s.v. Armarium, in ...
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PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] di quattro gigantesche colonne sulla via Sacra.
Il p. abbondò soprattutto a Costantinopoli in tutta l'attività edilizia della tardaantichità. Anzitutto compare neI Palazzo Imperiale, per il quale le fonti ne attestano l'uso in diversi ambienti. Uno ...
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Vedi MARCO AURELIO dell'anno: 1961 - 1995
MARCO AURELIO (M. Aurelius Antoninus)
L. Vlad Borrelli
Imperatore romano. Nato nel 121 d. C. col nome di M. Annio Vero dal padre omonimo e da Domizia Lucilla, [...] i sintomi, appare qui in uno stadio così accentuato da far porre questo monumento alla soglia di quell'epoca detta della "tardaantichità" (v.). La violenta pittoricità delle figure ottenuta mediante il solco inciso di contorno e l'uso del trapano, l ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Verona
Cristina La Rocca
Veronaperiodo tardoantico e altomedievale
di Cristina La Rocca
A differenza di molte città [...] cui status era perfettamente equiparabile a quello delle vicine città romane, V. si trasformò, a partire dalla TardaAntichità, prima in uno dei centri privilegiati dell’attività edilizia pubblica (manifestatasi anzitutto con interventi di ripristino ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La penetrazione del cristianesimo nella societa romana
Antonio Carile
Pier Giorgio Spanu
Il cristianesimo e l’impero
di Antonio Carile
Il termine [...] 1999, pp. 485-95.
G.P. Brogiolo (ed.), Le chiese rurali tra VII e VIII secolo in Italia settentrionale. VIII Seminario sul TardoAntico e l’Alto Medioevo in Italia settentrionale (Garda, 8-10 aprile 2000), Mantova 2001.
P.G. Spanu, La diffusione del ...
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Vedi CASTRUM dell'anno: 1959 - 1994
CASTRUM (più comunemente castra)
A. Rumpf
L'accampamento dell'esercito romano che, dopo ogni giornata di marcia, veniva allestito e fortificato. Così si chiamavano [...] stradale del nucleo cittadino.
In altro modo sono sopravvissuti i piccoli castelli fortificati muniti di torri della tardaantichità. Da essi hanno origine, con tradizione ininterrotta, i castelli dell'epoca feudale del Medioevo.
Bibl.: Nissen, in ...
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RODENWALDT, Gerhart
U. Hausmann
Archeologo, nato a Berlino il 16 ottobre1886, morto a Berlino il 27 aprile 1945.
Dopo aver studiato archeologia classica, filologia e storia dell'arte nelle università [...] In seguito agli studî sui sarcofagi si schiuse per il R. un campo di ricerche ben più vasto: l'arte della tardaantichità sia dell'Occidente che dell'Oriente. Due sue opere scritte nei primi anni della sua attività di archeologo furono decisive sotto ...
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APOLLODOROS di Damasco (᾿Απολλόδωρος, Apollodōrus)
R. Bianchi Bandinelli
Architetto oriundo di Damasco in Siria, operante a Roma nella prima metà del sec. II d. C., soprattutto sotto Traiano, del quale [...] imperiale il problema urbanistico del centro rappresentativo e commerciale di Roma, e rimase una delle meraviglie di Roma fino alla tardaantichità (Cass. Dio, lxviii, 16, 2; lxix, 4, 1; Aur. Vict., Caes., xiii, 5; Ammian. Marcell., xvi, 16) con una ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...