Vedi CAMMEO dell'anno: 1959 - 1994
CAMMEO
L. Breglia
Con tale nome si indica, a partire dal sec. XIII in cui il termine ha inizio da oscura origine, ogni gemma lavorata in rilievo, indipendentemente [...] la realizzazione plastica, attraverso le forti chiazze contrastanti del colore.
Il c. più notevole della tardaantichità è quello Rothschild, forse proveniente da Costantinopoli, nel quale è rappresentata una giovane coppia imperiale cristiana ...
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BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] di notevoli dimensioni e di grande altezza d'arte in cui è raggiunta un'espressione formale non più tardo-antica, ma pienamente bizantina: ad esempio, una celebre testa-ritratto da Efeso, nel Kunsthistorisches Museum di Vienna (Eutropio ?); la ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area scandinava
Stefano Del Lungo
L’area scandinava
Assumendo l’ottica delle fonti classiche e tardoantiche, l’area [...] , di disegnare i suoni e di riportarli alla vita. Pertanto, rispetto alla relativa semplicità con cui, ancora nella TardaAntichità, nel mondo greco-romano si considera la capacità di leggere e scrivere nell’ambito della vita quotidiana, acquisisce ...
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GIUSTINIANO I (Flavius Petrus Sabatius Iustinianus; Φλάβιος Πέτρος Cαββάτιος ᾿Ιουστινιάνος)
C. Bertelli
Imperatore romano; successe allo zio Giustino I. Regnò dal 527 al 565. Fu console nel 521, nel [...] che nell'iconografia e nei simboli politici e religiosi imperiali culminerà in G. II (v.).
Due interessanti monumenti della tardaantichità sono stati erroneamente attribuiti a G.: il mosaico nella navata destra di S. Apollinare Nuovo a Ravenna, con ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] rappresentazione dei tipi silenici, sia nei rilievi marmorei del I sec. d. C. che anche nella tardaantichità.
Monumenti considerati. - Arìballoi, kòthon, anforette, crateri corinzî con danzatori panciuti: H. G. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Penisola Iberica
Stefano Del Lungo
La penisola iberica
Costituente l’estremità occidentale dell’Europa e separata dall’Africa [...] , 2786, 9663), lascia comprendere le ragioni di un provvedimento in linea con gli assetti politici maturatisi poi nella TardaAntichità e nel Medioevo e ponendo, per ragioni strategiche e di sicurezza interna, le condizioni per una presenza stabile ...
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HESTIA (῾Εστία, ῾Ιστία)
W. Fuchs
La dea greca del focolare e della casa. L'etimologia ne è ancora oscura, difficilmente si può mettere in rapporto con la Vesta romana (v.), sebbene questa abbia funzioni [...] solo vagamente all'autentica arte arcaistica del IV sec. a. C. e sembrano piuttosto sviluppi di epoca romana.
c) Nella tardaantichità: già nelle speculazioni filosofiche dell'età classica, specie in Platone, H. ha assunto una parte importante (P. M ...
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OSSO
V.H. Elbern
L'o. come materiale per la produzione di oggetti d'arte fu usato generalmente nel Medioevo come surrogato dell'avorio, materiale più raro, di più difficile reperibilità e quindi più [...] e spesso anche candeggiato.L'impiego in campo artistico dell'o. nel Medioevo risale direttamente alle tradizioni artigiane della TardaAntichità. Il repertorio più ricco e meglio conservato di lavori in o. si trova in ambito copto-egiziano, anche se ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Noricum: Magdalensberg
Gernot Piccottini
Magdalensberg
Il M. è, per quanto riguarda la sua altezza (1058 m), il secondo fra [...] la sommità del monte, laddove, in relazione con il santuario ivi situato, si può affermare una continuità fino alla TardaAntichità; tutte le altre zone furono abbandonate dagli abitanti abbastanza presto e gli edifici, alcuni dei quali ancora in via ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] In Italia e nelle province occidentali dell'Impero Romano la sua figura si confonde con quella della Fortuna; nella tardaantichità si dissolve a volte in una dea panteistica. Sappiamo anche della venerazione della T. di singole persone (ad esempio ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...