Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] Mar´jašev 1977; Šer 1980). Di epoca molto più tarda (metà del I millennio a.C. ca.), ma Methods and Strategy, Napoli 1994, pp. 109-19; P. Daffinà, La seta nel mondo antico, in M.T. Lucidi (ed.), La Seta e la sua Via (Catalogo della mostra), ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] Per l'accuratezza delle descrizioni non fu certo inferiore la più tarda e celebre opera del gesuita José de Acosta, la Historia ma tre interlocutori: gli Europei, gli Indiani e gli Antichi. Sino alla seconda metà del Cinquecento si pensò che quelle ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] a.C., in EgVicOr, 9 (1988), pp. 117-54; M. Liverani, Antico Oriente. Storia Società Economia, Bari 1988, pp. 693-713; S.F. Bondì orizzontale rientrante e perpendicolare alle pareti. Con la tarda età ellenistica, dopo la conquista di Cartagine, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] G. Ernst, Religione, ragione e natura. Ricerche su Tommaso Campanella e il tardo Rinascimento, Milano 1991.
G. Bezza, Arcana Mundi. Antologia del pensiero astrologico antico, 2 voll., Milano 1995.
O. Pompeo Faracovi, Scritto negli astri. L’astrologia ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Janice Stargardt
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Roberto Ciarla
Le evidenze archeologiche [...] a.C. ca.) nell'area del lago Taihu, sia nel livello più antico (5500/5000-4500 a.C. ca.) di Hemudu (Oryza sativa indica var siti che hanno restituito evidenze di canali. I siti datano dal tardo periodo Jomon (500 a.C. ca.) al periodo medievale (XII ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] (dopo la terra, l'acqua, l'aria e il fuoco), si sarebbe identificata con l'anima del mondo.
Secondo la fisiologia tardo-antica e medievale, che in questo periodo godeva ancora di un largo seguito, i pianeti esercitano i loro influssi sul corpo umano ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Africa
Rodolfo Fattovich
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree
Aree sepolcrali formali sono attestate nel continente africano dalla fine del Pleistocene. [...] Corno d'Africa (Eritrea, Etiopia, Gibuti, Somalia), dove sono state individuate numerose necropoli databili dalla tarda preistoria fino all'epoca storica antica (III millennio a.C. - I millennio d.C.) e attribuibili a popolazioni sia nomadi, sia ...
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Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] , partendo dal confronto con sigilli e monete (cf. Wentzel, 1952 e 1955; Deér, 1959), è stato acquisito che tra l'antichità e il tardo Medioevo in quest'area sono state incise pietre e che si può parlare, di conseguenza, di una glittica sveva (v ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] necropoli, posta alle pendici della rupe orvietana. Di poco più tarda è l'immagine di una dea, sempre stante, raffigurata su era intestare al dio l'oggetto donato e, in età più antica, vi era stato quello di registrare il nome del dedicante su ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le prime tracce archeologiche di pratiche cultuali, individuate a partire [...] tal senso provengono in realtà solo da contesti relativamente tardi: nel sito di Loebanr III (Swat, Pakistan, in periodo Kushana (I-III sec. d.C.). Dal tipo più antico, una semplice vaschetta sulle pareti o sul fondo della quale sono applicate ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...