KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] che sull'idea medievale della regalità ebbero l'ideale regio e le teorie dello stato proprie dell'ellenismo, attraverso la tardaantichità e l'Impero di Bisanzio fino alla corte di Federico II; analoghe tendenze sono presenti nel saggio I fondamenti ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] De rebus bellicis, München 1988; Anonimo, Le cose della guerra, a cura di A. Giardina, Milano 1989; F. Carlà, L’oro nella tardaantichità: aspetti economici e sociali, Torino 2009, pp. 124 segg.
3 Anon. de reb. bell. 2, 1-5 (trad. it. A. Giardina, Le ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] nostri giorni. Durante tutta l’età imperiale viene migliorata e ampliata la rete stradale, oggetto di particolari cure fino alla tardaantichità. Se ne comprende la ragione se si considera che dalla Puglia passava il percorso più breve fra Roma, la ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] Nadīm è possibile rintracciare tutto il materiale che costituiva il campo propriamente storiografico della tradizione bizantina della TardaAntichità. Anche il genere apocalittico, fiorito nell'Impero bizantino verso l'VIII sec., trova un equivalente ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della TardaAntichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] dell'arte, al contrario, il concetto di A. viene allargato sino a indicare tutto il periodo compreso fra la TardaAntichità e l'epoca del Romanico (Peroni, 1967). Per gli storici dell'arte spagnoli, più decisamente che altrove, permangono stabili ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] il punto terminale, inusuale la struttura, con la ripartizione in due parti quasi uguali tra principato e «basso impero» (cioè tardaantichità), con il 3° sec. «metro della storia imperiale» a fare da cerniera, originale nel rilievo dato all’impero ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] ; si aggiunga che le monete di questi stessi secoli sono molto numerose. L'acropoli antica, di nuovo fortificata nella tardaantichità, accolse numerosi monumenti nella prima età bizantina, principalmente una residenza dell'epoca costantiniana, i ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] -10; V. Fiocchi Nicolai, Il culto di S. Valentino fra Terni e Roma: una messa a punto, in L'Umbria meridionale fra Tardo-Antico e Altomedioevo, Atti del Convegno di Studi, Acquasparta, 6-7 maggio 1989, a cura di G. Binazzi, Perugia 1991, pp. 168-69 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Claudio Leonardi
Francesco Santi
Claudio Leonardi ha segnato il panorama della storiografia del nostro tempo per l’energia delle iniziative intraprese, che hanno guadagnato agli studi sul Medioevo latino [...] che raccoglie altri 47 studi in ristampa anastatica dedicati a testi agiografici medievali, ma anche con casi della tardaantichità e delle età moderna e contemporanea.
Bibliografia
Per l’orizzonte intellettuale in cui Leonardi si muove, si vedano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] delle istituzioni della penisola italiana a partire da Costantino fino al 14° secolo. Lo spostamento degli interessi per la tardaantichità e il Medioevo non è però giustificabile solo come un accidente della sua carriera, vale a dire non è legato ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...