GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] e nell'autunno 1766 il G. ritornò a Parigi, dove riprese l'antico incarico e il suo posto di ricercato animatore dei salotti e di analisi sarà riconosciuta un secolo dopo come una tarda falsificazione, mentre il giudizio negativo sulla letteratura ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] . 1720), l'opuscolo Sulla verità dei cristiani e più tardi anche un altro, Sull'eterna gloria, basati su un forte 2988). L'elezione a pontefice, il 31 ag. 1464, del suo antico allievo veneziano Pietro Barbo con il nome di Paolo II suscitò nuove attese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] divenne l’uomo di fiducia di Piero Soderini, dalla tarda estate del 1502 eletto primo gonfaloniere di giustizia a si amava meno la libertà e la patria che non nell’antichità, dipendeva da una concezione del cristianesimo dovuta alla
viltà degli ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] pistoiese Sozomeno, L. A Pagnini e G. Viani), che più tardi avrebbe applicato nei suoi studi di argomento italo-polacco; entrò in opera a stampa (Riflessioni sulla necessità di studiare li antichi scrittori, Venezia 1800) il C. aveva assunto la ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] la luce circa un secolo dopo la sua morte: Della antichità delle armi gentilizie, curata e annotata da G. G. Carli amministrazione dei beni da parte del Cittadini.
Circa un secolo più tardi, nel 1721, Girolamo Gigli pubblicò a Roma per Antonio De' ...
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MANCINI, Poliziano
Ugo Piscopo
Figlio di Iacomo di Giovanni, nacque a Montepulciano presumibilmente nel 1579.
La data di nascita si desume da un medaglione sui frontespizi dei due volumi del M. stampati [...] cardinale Roberto, anch'egli originario di Montepulciano, ebbe in tarda età (4 apr. 1658) il figlio Antonio.
Non 1974, pp. 39-44; M.F. Petaccia, Il contributo dell'antichità classica alla Lusitania fantastica (note a margine de "Il principe Altomiro ...
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BONFINI (Bonfinius, de Bonfinis), Antonio
Gerhard Rill
Nacque a Patrignone (Ascoli Piceno) nel dicembre 1427 o nel 1434, da Francesco (o Pierfrancesco) di Achille, appartenente a una famiglia, locale, [...] definitivamente insieme al figlio Francesco a Buda (inizio del 1491). Nella tarda estate o nell'autunno del 1492 il B. presentò al re le ricostruzioni il B. ricerca il collegamento con l'antichità per quel che riguarda la popolazione (così ad ...
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Il termine anfibologia indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi. La figura retorica corrispondente, detta anfibolia, è chiamata nella latinità anche ambiguum e ambiguitas (Lausberg [...] con Gianni e l’ho invitato da noi).
La tarda latinità conferma questa visione dell’anfibologia come errore discorsivo, mentre formale della lingua italiana rispetto alle lingue dell’antichità classica.
Dell’ambiguità e dell’anfibologia si occupano ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] omerica fu vastissima; di essa molto ci è giunto, per lo più conservato in tardi commenti bizantini che raccoglievano materiale più antico. Dal primo alessandrino, Zenodoto, derivarono Xenone ed Ellanico, i cosiddetti χωρίζοντες ("i separanti"), che ...
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Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] linguistici, storici, mitologici, a lui familiarissimi, dell'antichità classica che, usati con gusto squisito (anche se di preferenza, se mai, verso autori della latinità argentea e tarda (Stazio, Claudiano, ecc.) e compiacendosi di scoprire, con ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...