ARDITI, Michele
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Nato a Presicce (Lecce) il 12 sett. 1746, da Gaspare e da Francesca Villani, fu mandato dal padre a Napoli, ove ebbe a insegnante A. Genovesi. Si dedicò allo studio del diritto e [...] ) frutto del lavoro dell'Arditi.
Non tardavano a giungergli riconoscimenti ufficiali: nel giugno 1790, nomina a membro dell'Accademia di scienze e belle arti, e nel luglio, elezione a membro della Giunta di antichità. Tuttavia, l'A. cercava una ...
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BERTELLI, Ferdinando (Ferrando, Ferrante)
Fabia Borroni
Incisore, editore calcografico e cartografico, mercante di stampe, con bottega a Venezia "all'insegna di S. Marco", il B. operò dal 1561 al 1572, [...] , Cipro e Palestina, 1562-1563), con la più tarda acquisizione di quelli di Domenico Zenoi (Zenoni), e con 6, 261 n. 125; L. Cicognara, Catal. ragionato dei libri d'arte e d'antichità, Pisa 1821, I, n. 1588; G. A. Moschini, Dell'incis. in Venezia, ...
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FALI (Falli), Giuseppe
Enrico Maria Guzzo
Scarsamente documentato, questo pittore bresciano nacque probabilmente nel 1697 se è vero che morì nel 1772 a 75 anni come attesta Carboni (1776), il quale [...] spine e l'Incontro con la Veronica (Anelli, 1984), spettanti al tardo Seicento.
Fonti e Bibl.: F. Maccarinelli, Le glorie di Brescia [ Brescia 1877, p. 119; Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia, A. Morassi, Brescia, Roma 1939, pp. 262, ...
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BENVENUTO Scotivoli, santo
Zelina Zafarana
Nacque ad Ancona, non sappiamo in quale anno del sec. XIII. Il cognome Scotivoli non gli viene attribuito dalle fonti a lui contemporanee, ma compariva nell'iscrizione [...] dei silvestrini, come egli stesso narrerà più tardi al discepolo e biografo del Guzzolini, Andrea . de' doc., ibid. 1783, pp. 76-104, 255 ss.; G. Colucci, Delle antichità picene, XXII, Fermo 1794, pp. 32 s.; E. Jordan, Les origines de la domination ...
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BASSI, Giambattista
Claudia Refice Taschetta
Figlio di Francesco e di Rosa Barbieri, nacque a Massalombarda il 20 febbr. 1784. Trasferitosi a Bologna, vi frequentò l'Accademia di Belle Arti e verso [...] soglie del Romanticismo, richiamando al ricordo la più tarda. scuola di Posillipo.
Tra le opere più 255; E. Lovery, Due-paesaggi di G. B. da Massalombarda, in Memorie romane di antichità e di belle arti, III (1826), pp. 406-10; T. Barberi, in Giornale ...
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ANGELO di Giovanni da Verona
Edoardo Arslan
Di origine bergamasca, nato nel 1437 circa, è iscritto nel 1464 alla fraglia vicentina dei muratori e scalpellini; e il 6 novembre è presente a uno strumento [...] parete esterna della cappella del Rosario entro una più tarda (1613) cornice architettonica.
Si tratta di una , Baden Baden 1953, pp. 385-94; Id., Catalogo delle cose d'Arte e di Antichità d'Italia. Vicenza. Le Chiese, Roma 1956, pp. 23, 24, 32, 48, ...
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CASTELLANI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque nel 1528 a Reforzate, non lontano da Fossombrone, ma gli piacque definirsi sempre fossombronese. In questa città, la cui storia fu a lungo oggetto dei suoi studi, [...] inediti sono pure da ricordare il trattato, scritto in tarda età, De primordiis provinciarum atque urbium e l'operetta di G. Cinelli, XXIII, Roma 1739, p. 181; G. Colucci, Antichità Picene, VII, Fermo 1790, pp. 204-229; Biblioteca Picena, III, Osimo ...
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ADALBERTO
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Obertengo, nacque intorno al 980 da Oberto, figlio del marchese Adalberto Obertengo. Il primo atto noto in cui figuri A. è un contratto di vendita del 12 marzo 1002 (L. A. Muratori, Delle [...] Antichità Estensi, I, Modena 1717, p. 228).
Secondo U. Formentini, A. sarebbe stato il capo, o uno dei capi, della aver saccheggiato Luni. Ma l'ipotesi si appoggia a quanto dice la tarda e oscura epigrafe di A., e perciò non è affatto sicura. ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...