GORO di Ser Neroccio
Cristina Ranucci
Nacque a Siena il 26 marzo 1382 (Machetti, p. 58) o 1387 (Milanesi, p. 149) e svolse l'attività di orafo almeno a partire dal 1414, anno in cui eseguì, in collaborazione [...] . 66).
L'opera è stata considerata il "capolavoro della fase tarda" di G. (Collareta - Levi, p. 6) o, al 285, 322 s., 347; M. Trionfi Honorati, Una casa del Settecento a Siena, in Antichità viva, VI (1967), 1, pp. 59, 64 fig. 13; C. Seymour, Jacopo ...
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MARCHETTI LONGHI, Giuseppe
Laura Asor Rosa
Nacque a Roma il 13 marzo 1884, da Curio Marchetti e Guglielmina Longhi.
Il nonno paterno, Giuseppe, avvocato di Spoleto, aveva partecipato al movimento risorgimentale [...] articoli, guide e monografie aventi come oggetto la topografia antica e medievale del quartiere a quel tempo compreso tra pp. 5-69). Proprio in relazione al teatro di Balbo, in tarda età sostenne una vivace polemica contro le scoperte di G. Gatti il ...
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FERRAMOLINO, Antonio (detto dagli scrittori spagnoli Herman Molin)
Rita Binaghi Picciotto
Nacque tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo probabilmente a Bergamo, dal momento che, nella letteratura [...] la costante preoccupazione di potersi "trovare in bianco" nella tarda età, come lui stesso scrisse in una lettera (Bertolotti, l'ultimo termine dell'evoluzione delle mura di difesa dell'antichità e del Medioevo.
Tali archi di scarico sono riprodotti ...
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DONATI, Sebastiano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Ombreglio di Brancoli (Lucca) il 21 nov. 1711 da Donato e da Maria Benedetta Lemucchi (cfr. l'atto di battesimo presso la parrocchiale di S. Pietro [...] in tre libri: nel primo tratta dei materiali su cui gli antichi scrivevano, della forma dei libri, e poi specificamente dei dittici, manoscritto, di assai difficile decifrazione, affidato dall'autore in tarda età all'amico G. B. Séguier, era stato da ...
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FRANCHI, Antonio, detto il Lucchese
Marco Gallo
Nacque il 14 luglio 1638 a Villa Basilica, nei pressi di Lucca, da Giovanni e da Lorenza Grassi. Come scrisse nell'autobiografia - che, ripresa e integrata [...] barocco a Firenze, 1670-1743 (catal.), Firenze 1974, pp. 232 s. n. 137; Id., Alcuni ritratti di ignoti del tardo barocco fiorentino, in Antichità viva, XIII (1974), 3, pp. 36-39; M. Gregori, Ricerche per A. F., in Paradigma, I (1977), pp. 65-89; F ...
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DELLA ROBBIA, Marco Giovanni (fra' Mattia)
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 6 apr. 1468, secondogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
È plausibile che fin dai primi anni Ottanta [...] (doc. in Marquand, 1922, p. 61) e più tardi sembra averlo aiutato, coi fratelli Giovanni Antonio e Luca Bartolomeo, LXV (1979), pp. 269-274; G. Gentilini, Nella rinascita delle antichità,in La civiltà del cotto ... (catal.), Firenze 1980, pp. 67-99 ...
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GOLDONI, Carlo Antonio
Carla Mazzarelli
Nacque a Livorno il 28 maggio 1822 da Pio Gustavo e Geltrude Rebucci.
La prima formazione si svolse presso il padre, titolare a Modena di un noto studio litografico. [...] santi" (p. 131).
Piuttosto scarse sono le notizie sull'attività tarda del G. che, comunque, dovette essere concentrata negli impegni didattici. Giuseppe per un noto negoziante di quadri e di antichità veneziano, e sul fatto che, qualche tempo prima, ...
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GIANGIACOMO, Francesco
Ilaria Miarelli Mariani
Figlio di Gaetano, nacque a Roma nel 1783.
All'inizio del secolo XIX divenne il primo allievo romano del pittore J.-B.-J. Wicar, che si era trasferito [...] Giuseppe Calendi. Documentano invece l'attività più tarda del G. in Calcografia camerale una serie di , 16 sett. 1818 e 26 apr. 1826; C. Guattani, Memorie enciclopediche sulle antichità e belle arti di Roma per il MDCCCXVII, II, Roma 1819, pp. 130 ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] . (V [1872], p. 220) e che il D. rielaborerà più tardi in un'opera di maggiore respiro e impegno scientifico, aggiungendovi la storia di Adria antica (Adria e le sue antiche epigrafi, in Opere varie, VIII-IX, Firenze 1888).
Una occasionale visita ...
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PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] S. Felicita si raggruppano per via stilistica diverse opere tarde quali la S. Tecla e Suor Caterina de’ Ricci . P. e una nota per l’allievo Dinozzo Lippi, in Un metodo per l’antico e per il nuovo. In ricordo di Chiara d’Afflitto, a cura di F. Falletti ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...