DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] dei Piccolomini: operetta che il D. finse di aver tradotto da un codice scritto da un Caio Vibenna di Montepulciano nella tardaantichità "sermone vulgari", cioè nel latino della decadenza (e non in lingua etrusca, come spesso si è detto senza tener ...
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FELICE III, santo
Rajko Bratož
Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico [...] ". Il diavolo nella politica papale (484-518), in Il demonio e i suoi complici. Dottrine e credenze demonologiche nella tardaantichità, a cura di S. Pricoco, Soveria Mannelli 1995, pp. 207-36.
Dictionnaire de théologie catholique, V, 2, Paris 1924 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] sulle relazioni tra pagani e cristiani in Occidente alla fine del IV secolo, in Trent’anni di studi sulla tardaantichità: bilanci e prospettive, Atti del Convegno internazionale, Napoli (21-23 novembre 2007), a cura di U. Criscuolo, L. De ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] attribuibili. Il più noto, la cosiddetta "mano guidoniana", è mutuato dalle tecniche di memorizzazione che fin dalla tardaantichità avevano trovato svariate applicazioni, come, per esempio, nel computo delle calende o della data della Pasqua. Poco ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] che, dal punto di vista letterario, il Panegyricus merita attenzione, in quanto rappresenta un modello di prosa d'arte della tardaantichità, col suo stile elaborato e il suo eccesso di espressioni ricercate. Ciò che più colpisce è la ricerca della ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] in questo senso. Ancora più difficile è. giudicare delle sue edizioni. Che si sia occupato prevalentemente di testi della tardaantichità può essere indizio di un suo particolare interesse per quel periodo. Ma è certo che la preferenza per testi ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] , in Estudios clásicos, XVI (1986), 2, pp. 9-26; M. Pavan, IlLucullanum e i rapporti romano-barbarici, in Hestiasis. Studi tardaantichità offerti a S. Calderone, I, Messina 1986, pp. 105-125; P. I. Fransen, D'Eugippius à Bède le Vénérable. À propos ...
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Gregorio IV
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto papa dopo il breve pontificato di Valentino, con larga partecipazione dell'aristocrazia laica, così come era già accaduto [...] e costruire un borgo fortificato presso il porto di Ostia antica, del quale seguì personalmente la realizzazione e che chiamò " della fondazione di Gregoriopoli).
L. Paroli, Ostia nella tardaantichità e nell'alto medioevo, in La storia economica di ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] sicura autografia e di più alto grido, alla statua bronzea di S. Pietro la cui appartenenza ad A., e non già alla tardaantichità, è stata di recente ribadita dal Salmi (1960) con l'appoggio di accurate analisi e ricerche.
Il Sacello di s. Bonifacio ...
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FELICE IV, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del "Samnium" ma faceva parte del clero della Chiesa romana. È da identificare probabilmente con il diacono che nel 519-520 [...] delle sistemazioni di età massenziana e costantiniana. Questa fondazione, nella storia dell'edilizia cristiana della tardaantichità, costituisce una tappa significativa della progressiva conquista degli spazi pubblici urbani da parte della Chiesa ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...