FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] a San Potito, commissionata nel 1634 e realizzata più tardi.
Per quest'ultima il progetto del F. è del barocco napoletano di C. F. e il suo significato per la genesi del rococò, in Antichità viva, XIII (1974), 4, pp. 40-53; 5, pp. 32-41; XIV ( ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] , XXV (1974), 1-2, pp. 73-110 passim; R. Ruotolo, La decoraz. in tarsia e commesso a Napoli nel periodo tardo manierista, in Antichità viva, XIII (1974), I, pp. 48-58 passim; G. Weise, Il repertorio ornamentale del barocco napol. di C. Fanzago e ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] il piano superiore sembra però una aggiunta di poco più tarda; cfr. G. Bresciani Alvarez, in Alvise Cornaro..., 1925), pp. 122-132; G. Fiocco, G. F. e le sue derivazioni dall'antichità, in Atti del I Congr. internaz. di studi romani, I, Roma 1929, pp ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] dilettante d'arte, di prendere visione dei tesori antichi e moderni della città, dalle cui "grandezze e Magliabechi e cui aveva offerto ragguagli su cinque santi bolognesi.
Dalla tarda corrispondenza con il cremonese F. Arisi (lettere del 29 ottobre ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] un carattere che fu ricorrente nelle sue architetture e che ritornò nei progetti tardi per la facciata di S. Lorenzo. Si tratta di un motivo desunto dall'antico e in particolare dagli archi trionfali studiati durante il soggiorno romano, in linea ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] pp. 224 ss.; V. Moschini, C. Giaquinto e la pittura barocca tarda a Roma, in L'Arte, XXVII(1924), p. 106; W.T. il 1740 e il 1770); Un ritratto inedito di P. G. B., in Arte figurativa antica e moderna, I (1953), n. 4, p. 17; P. Batoni: Agar nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano De Sanctis
Mario Mazza
Gaetano De Sanctis è stato indubbiamente il più grande storico italiano dell’antichità della prima metà del Novecento. Con profondo senso storico e insieme con grande [...] risulta cruciale: nel conflitto fondamentale della tarda Repubblica tra «proletariato» e «capitalismo . 83-126.
M. Pani, Gaetano De Sanctis e l’imperialismo antico, in Scritti sul mondo antico in memoria di Fulvio Grosso, a cura di L. Gasperini, Roma ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] , di architettura, di prospettiva, di antichità romane, di filosofia, letteratura e devozione pp. 5-7; agosto-settembre 1931, pp. 7-11; V. Moschini, Disegni del tardo Cinquecento e del Seicento all'Accademia di Venezia, in Boll. d'arte, s. 3, ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] gelasiana" non fu il fatto di aver raccolto materiale antico e di grande valore, come testi conciliari e decretali ss.; Id., Il diritto canonico fra TardoAntico e Alto Medioevo, in La cultura in Italia fra TardoAntico e Alto Medioevo, I, Roma 1981, ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] alla seconda metà del Cinquecento (l'indicazione cronologica più tarda che vi compaia si riferisce al 1571), fu pubblicata superflua la citazione dei documenti e della letteratura più antica. A questo studio occorre riferirsi anche per l'indicazione ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...