FRANCO (Franchi), Giuseppe (conosciuto anche come Giuseppe Monti, o de' Monti, o dalle Lodole)
Olga Melasecchi
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1565. Nulla si conosce della sua formazione iniziale, [...] 184 s., 187, 191, 196; L. Russo, Un'ipotesi su G. F. dalle Lodole nella chiesa di S. Liberato a Bracciano, in Antichitàtardo-romane e medievali nel territorio di Bracciano, Atti del Convegno… Bracciano 1991, Viterbo 1994, pp. 163-182; L. Testa, in F ...
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GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] è del giugno 1484, ed è questa la più tarda attestazione documentaria concernente Giusto.
La data di morte di 1977, p. 652; G. Brunetti, L'oreficeria del '400 in Toscana, in Antichità viva, XXVI (1987), p. 25; M. Collareta, Reliquiario Vagnucci, in M ...
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DE GRADO
Artemisia Abrami Calcagni
Famiglia di incisori probabilmente di origine fiamminga (Gori Gandellini) operanti a Napoli dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XVIII. Mancano gli estremi [...] di F. Schor e portano la data 1691. Ad un'epoca più tarda, cioè al 1724, appartengono altri ritratti incisi da Francesco, fra cui 1755, l'Accademia ercolanense.
L'interesse per le antichità dissepolte e la storia greca è testimoniato anche da piante ...
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FOLCHETTI, Stefano
Beatrice Hernad
Nacque a San Ginesio, presso Tolentino, nelle Marche, da Francesco, come si apprende da un'iscrizione apposta su una delle sue tavole: "Hoc opus pinxit Stephanus Francisci [...] Rocco di Fiastra, attribuita anch'essa al F., sarebbe un'opera tarda (ibid.).
La formazione artistica del F. rimane sconosciuta quanto la rispetto a quella coeva.
Fonti e Bibl.: G. Colucci, Antichità picene, XXIII, Fermo 1795, p. 300; A. Ricci, ...
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BERTELLI, Ferdinando (Ferrando, Ferrante)
Fabia Borroni
Incisore, editore calcografico e cartografico, mercante di stampe, con bottega a Venezia "all'insegna di S. Marco", il B. operò dal 1561 al 1572, [...] , Cipro e Palestina, 1562-1563), con la più tarda acquisizione di quelli di Domenico Zenoi (Zenoni), e con 6, 261 n. 125; L. Cicognara, Catal. ragionato dei libri d'arte e d'antichità, Pisa 1821, I, n. 1588; G. A. Moschini, Dell'incis. in Venezia, ...
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FALI (Falli), Giuseppe
Enrico Maria Guzzo
Scarsamente documentato, questo pittore bresciano nacque probabilmente nel 1697 se è vero che morì nel 1772 a 75 anni come attesta Carboni (1776), il quale [...] spine e l'Incontro con la Veronica (Anelli, 1984), spettanti al tardo Seicento.
Fonti e Bibl.: F. Maccarinelli, Le glorie di Brescia [ Brescia 1877, p. 119; Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia, A. Morassi, Brescia, Roma 1939, pp. 262, ...
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BASSI, Giambattista
Claudia Refice Taschetta
Figlio di Francesco e di Rosa Barbieri, nacque a Massalombarda il 20 febbr. 1784. Trasferitosi a Bologna, vi frequentò l'Accademia di Belle Arti e verso [...] soglie del Romanticismo, richiamando al ricordo la più tarda. scuola di Posillipo.
Tra le opere più 255; E. Lovery, Due-paesaggi di G. B. da Massalombarda, in Memorie romane di antichità e di belle arti, III (1826), pp. 406-10; T. Barberi, in Giornale ...
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ANGELO di Giovanni da Verona
Edoardo Arslan
Di origine bergamasca, nato nel 1437 circa, è iscritto nel 1464 alla fraglia vicentina dei muratori e scalpellini; e il 6 novembre è presente a uno strumento [...] parete esterna della cappella del Rosario entro una più tarda (1613) cornice architettonica.
Si tratta di una , Baden Baden 1953, pp. 385-94; Id., Catalogo delle cose d'Arte e di Antichità d'Italia. Vicenza. Le Chiese, Roma 1956, pp. 23, 24, 32, 48, ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...