GOLDONI, Carlo Antonio
Carla Mazzarelli
Nacque a Livorno il 28 maggio 1822 da Pio Gustavo e Geltrude Rebucci.
La prima formazione si svolse presso il padre, titolare a Modena di un noto studio litografico. [...] santi" (p. 131).
Piuttosto scarse sono le notizie sull'attività tarda del G. che, comunque, dovette essere concentrata negli impegni didattici. Giuseppe per un noto negoziante di quadri e di antichità veneziano, e sul fatto che, qualche tempo prima, ...
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GIANGIACOMO, Francesco
Ilaria Miarelli Mariani
Figlio di Gaetano, nacque a Roma nel 1783.
All'inizio del secolo XIX divenne il primo allievo romano del pittore J.-B.-J. Wicar, che si era trasferito [...] Giuseppe Calendi. Documentano invece l'attività più tarda del G. in Calcografia camerale una serie di , 16 sett. 1818 e 26 apr. 1826; C. Guattani, Memorie enciclopediche sulle antichità e belle arti di Roma per il MDCCCXVII, II, Roma 1819, pp. 130 ...
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PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] S. Felicita si raggruppano per via stilistica diverse opere tarde quali la S. Tecla e Suor Caterina de’ Ricci . P. e una nota per l’allievo Dinozzo Lippi, in Un metodo per l’antico e per il nuovo. In ricordo di Chiara d’Afflitto, a cura di F. Falletti ...
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DINI, Antonio
Alberto Cottino
Figlio di Pompeo e di Elena Tonini, nacque a Roma verso l'anno 1700, come si può dedurre dalla supplica da lui rivolta nel 1760 al Senato veneziano (Urbani de Gheltof, [...] 1769, forse per una malattia o semplicemente per la tarda età del padre, a capo del laboratorio di arazzeria Tours 1886, pp. 394 ss:; L. De Mauri, L'amatore di arazzi e tappeti antichi, Torino 1908, pp. 63, 92; M. Zucchi, Della vita e delle opere di ...
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PARESCE, Renato (René)
Davide Lacagnina
– Nacque a Carouge, sobborgo di Ginevra, il 5 gennaio 1886, da Francesco, letterato e militante socialista di famiglia palermitana, e da Lidia Ignatieff, discendente [...] queste esperienze rimane traccia nell’ispirazione dei suoi più tardi dipinti astratti su fondo nero, come La via Rosa, R. P. a Parigi. Lettere a Baccio Maria Bacci 1912-1915, in Antichità viva, XXXII (1993), 2, pp. 46-53; Les Italiens de Paris. De ...
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FOSCHI, Pier Francesco
Roberto Nuccetelli
Nacque il 2 nov. 1502 a Firenze da Iacopo di Domenico. Le notizie biografiche sono scarse poiché, fin dalla prima edizione delle Vite, il Vasari gli ha riservato [...] maestro (1530): eseguì infatti numerose copie dalle opere tarde di Andrea. Forse proprio dopo la morte di quest , LXIX (1967), pp. 87-108; A. Parronchi, Due appunti sul F., in Antichità viva, VII (1968), 2, pp. 3-10; A. Boschetto, La collezione R. ...
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LOMBARDI, Giovanni Domenico
Alberto Crispo
Figlio di Andrea, nacque a Lucca nel 1682. Il Supplemento all'Abecedario pittorico di P.A. Orlandi (1776) riferisce che il L. studiò con Giovanni Marracci [...] della Vergine (Betti, pp. 13 s.). Poco più tardi eseguì l'Allegoria della Fama e dell'Eternità del Museo Lucca dal 753 al presente…, ad nomen; G.D. Mansi, Diario sagro antico, e moderno delle chiese di Lucca, Lucca 1753, ad nomen; Supplemento alla ...
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BENDAZZOLI, Giovanni Battista
Franco Barbieri
Nacque a Verona nel 1739, da Giangiacomo e da Maddalena Olivieri. Fu nella città natale, discepolo del cognato, lo scultore L. Muttoni (che aveva sposato [...] un adeguamento alle nuove voci, specie nella fase più tarda. Ma nei momenti migliori, e sono parecchi, almeno in sito i busti di villa Ghellini); Inventario delle cose d'arte e di antichità d'Italia, E. Arslan, Vicenza, le chiese, Roma 1956, pp. 62 ...
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GUIDOBONO, Domenico
Lucia Casellato
Nacque a Savona da Giovanni Antonio, decoratore di ceramiche, e da Geronima Croce, decimo di undici figli, il 6 nov. 1668, secondo l'atto di battesimo rintracciato [...] di una certa importanza. Sono da ricondursi a questa fase tarda del pittore - e non intorno al 1700, come suggerito da Castelnovi (p. 250) in opposizione alla più antica testimonianza di Alizieri, ormai pienamente accolta dalla critica più recente ...
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FICHERELLI (Ficarelli), Felice (detto il Riposo)
Giovanni Leoncini
Nacque a San Gimignano (Siena) il 30 ag. 1603 (Balzano, 1988, p. 739), forse da un certo Ottaviano (Baldinucci [1681-1728], 1846, p. [...] Corsica e le ninfe (ibid.).
Sempre alla fase tarda dell'attività appartengono le altre opere databili su base , I, Milano 1818, s.v.; Catalogo degli oggetti d'arte e di antichità componenti le collezioni G. Pacini di Firenze, Firenze 1892, p. 55; W ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...