ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] , fin nell'interno dell'India (Gómez-Moreno, 1906; Ewert, I, 1968) e gli esempi si fanno ancora più numerosi nella TardaAntichità. In Occidente, l'a. a ferro di cavallo è molto frequente in Spagna, la regione che vide il perfezionarsi delle sue ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] sicura autografia e di più alto grido, alla statua bronzea di S. Pietro la cui appartenenza ad A., e non già alla tardaantichità, è stata di recente ribadita dal Salmi (1960) con l'appoggio di accurate analisi e ricerche.
Il Sacello di s. Bonifacio ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] avevano di Nabu, lo scriba, il dotto degli dei. Non si può fare a meno di ricordare, però, che nella TardaAntichità Mercurio, detto Trismegisto, cioè 'tre volte grandissimo', era considerato autore di un corpus di scritti mistico-religiosi e veniva ...
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CORONA
E. Zanini
La c., ornamento del capo di forma circolare spesso in metallo prezioso, fu nel Medioevo il più importante segno di sovranità delle monarchie occidentali. Gli esempi conservati sono [...] .
La corona nei regni che succedettero all'Impero romano
I Germani, prima come appartenenti a una cultura periferica della TardaAntichità e poi come fondatori di regni eredi dell'Impero romano, svilupparono la loro civiltà sotto l'influsso del ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] monumentale del capoluogo della diocesi, chiamato Clermont dal sec. 8° (dal sec. 18° Clermont-Ferrand), rimase quello della TardaAntichità classica, i cui due elementi maggiori sono un acquedotto e una stretta cerchia di mura. Questa cultura della ...
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MONTE SANT'ANGELO
G. Bertelli Buquicchio
(Castrum Sancti Angeli, Ecclesia Sancti Angeli Montis Gargani nei docc. medievali)
Piccolo centro della Puglia (prov. Foggia), che sorge su uno sperone meridionale [...] ''. Il Santuario di S. Michele dal V all'VIII secolo, in Culto e insediamenti micaelici nell'Italia meridionale fra tardaAntichità e Medioevo, "Atti del Convegno internazionale, Monte Sant'Angelo 1992", a cura di C. Carletti, G. Otranto, Bari 1994 ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] collocazione stabile entro un armadio (aron ha-Kodesh) o nicchia. Ai lati vi erano, secondo un'usanza perdurante dalla TardaAntichità fino al sec. 16° e oltre, seggi riservati ai personaggi più importanti della comunità. Questo costume non era però ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] il rituale matrimoniale propriamente detto, è il secondo gesto frequentemente presente. Ben attestato nel rituale della TardaAntichità, nel corso del Medioevo tale gesto giunse, nell'iconografia, solo tardivamente a far concorrenza alla dextrarum ...
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LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] .La miniatura, l'altra brillante manifestazione dell'arte ispanica del sec. 10°, ha radici che affondano nella TardaAntichità e si arricchisce anche di apporti carolingi; essa costituisce una creazione originale soprattutto nella decorazione dei ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] -152; G. Cressedi, s.v. Lucera, in EAA, IV, 1961, pp. 706-707; M. D'Elia, Mostra dell'arte in Puglia dal TardoAntico al Rococò, cat., Bari 1964, pp. 14, 25, 46-49; D. Whitehouse, Ceramiche e vetri medievali provenienti dal Castello di Lucera, BArte ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...