ARNDT, Paul
W. Fuchs
Archeologo. Nato il 14 ottobre 1865 a Dresda, morto il 7 luglio 1937 a Monaco.
Frequentò a Dresda la "Kreuzschule" [Ueber eine verschollene Athletenstatue" ("Su una statua di atleta [...] l'errore del suo grande maestro sulla presunta cronologia tarda dei vasi a figure nere. Dopo una breve attività . La sua aspirazione somma fu di essere il custode del retaggio dell'antichità classica.
Bibl.: K. A. Neugebauer, in Arch. Anz., 1937, ...
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ENNA (῎Εννα, Enna)
G. V. Gentili
Località in Sicilia, ubicata nel luogo della moderna città di Castrogiovanni (da Qaṣr Yani, cioè Castrum Ennae), che oggi ne ha ripreso e ne continua il nome.
Per la [...] secoli VIII-VI nella regione a N del lago di Pergusa. Una tarda notizia riferita da Stefano Bizantino (s. v. ῎Εννα) la dice in Il Mondo Classico, 1931; B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, I, II, III, passim. Per la numismatica: R. S. Poole, ...
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ZAGREUS (Ζαγρεύς)
E. Paribeni
Nelle età più antiche appare incerto se si tratti di una divinità indipendente o di un appellativo particolare riservato a Dioniso e ad altre divinità ctonie. Più tardi, [...] non lascia una traccia significativa nel mondo figurato dell'antichità. Si tratta infatti di una divinità di carattere figurazione dei Titani che divorano le membra del dio fanciullo in, una tarda hydria attica da Rodi (Journ. Hell. Stud., 1890, p. ...
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CLITUNNO, Tempietto del
C. Pietrangeli
Alle fonti del fiume Clitunno, territorio geograficamente pertinente al municipio di Spoleto, ma assegnato da Augusto alla colonia di Spello, sorgevano numerosi [...] del fiume è il tempietto cristiano eretto in parte con materiali più antichi, presso il borgo di Pissignano. È un tempietto in antis Le ipotesi più seguite sostengono che si tratta di un'opera del tardo periodo classico e cioè del IV-V sec. d. C. ( ...
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IMOLA
G. A. Mansuelli
(Forum Cornelii). − La città sulla sinistra del Santerno (Vatrenus) sorse in un territorio la cui documentazione archeologica presenta una continuità dal Paleolitico Superiore [...] pensato ad una colonizzazione sillana, sulla base di una fonte tarda (Prud., Perist., ix). La pianta attuale della città 'uno all'altro, ripetendo con regolarità la situazione urbanistica antica: con un decumano (tratto urbano dell'Emilia) e un ...
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MASCULA
P. A. Fevrier
Località dell'Algeria corrispondente all'odierna Khenchela (v. Costantina, vol. li, p. 872) posta sugli ultimi contrafforti dell'Aurès, in posizione dorninante gli altipiani dove, [...] e una nota di Ibn Khaldoun, provano la sopravvivenza di un abitato tardo e la cosa non ha nulla di strano, poiché si conosce l tutte le tracce antiche. Solo alcune scoperte fortuite permettono di postulare l'importanza della città antica. Tra queste ...
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SERAPEO
S. Donadoni
È l'appellativo generico dei templi dedicati al culto di Sarapis (Serapide). Il più illustre, nell'antichità, fu quello di Alessandria, ma sotto questo nome in archeologia egiziana [...] epoca tolemaica, unito con un altro di epoca appena più antica (Nectanebo II) da un viale fiancheggiato da sfingi e assai ampia messe di stele, assai importanti per la cronologia egiziana tarda.
Bibl.: A. Mariette, Le Sérapéum de Memphis, Parigi 1857 ...
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AGAMEDES (᾿Αγαμήδης, Agamēdes)
M. T. Marabini Moevs
Architetto mitico; si riferisce alla cerchia del culto di Trophonios a Lebadeia. Era figlio di Stinfalo re di Arcadia (Paus., viii, 4, 8); secondo [...] e Trophonios, furono architetti e, secondo una tradizione più tarda, creatori degli edifici ipogei di età micenea, il che carattere ctonio. Le opere loro attribuite dalla tradizione sono: il più antico tempio ad Apollo in Delfi (Paus., viii, 37, 5; ...
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Vedi APOXYOMENOS dell'anno: 1958 - 1994
APOXYOMENOS (ἀποξυόμενος)
L. Vlad Borrelli
È l'atleta che si deterge, la più famosa e la più ammirata nell'antichità (vedi Plin., Nat. hist., xxxiv, 62) fra le [...] presenza nell'A. di talune innovazioni proprie di un'epoca più tarda, hanno fatto escludere a taluno l'attribuzione a Lisippo dell'A paternità al figlio Daippos o ad altro scultore più tardo. Ma i più persistono nella primitiva attribuzione, ponendo ...
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LESBOTHEMIS (Λεσβοϑέμις)
G. A. Mansuelli
Scultore greco di Mitilene di epoca imprecisabile, ma arcaica. Da una fonte tarda (Euphor., Περὶ ᾿Ισϑμίων, presso Athen., Deipnosoph., iv, 182 e xiv, 635 b) risulta [...] una statua di Musa con la σαμβύκη, strumento musicale simile ad un'arpa. L'antichità di questa rappresentazione è dallo scrittore addotta come prova dell'antichità dello strumento.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, n. 2083; H. Brunn, Gesch. griech ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...