FICHERELLI (Ficarelli), Felice (detto il Riposo)
Giovanni Leoncini
Nacque a San Gimignano (Siena) il 30 ag. 1603 (Balzano, 1988, p. 739), forse da un certo Ottaviano (Baldinucci [1681-1728], 1846, p. [...] Corsica e le ninfe (ibid.).
Sempre alla fase tarda dell'attività appartengono le altre opere databili su base , I, Milano 1818, s.v.; Catalogo degli oggetti d'arte e di antichità componenti le collezioni G. Pacini di Firenze, Firenze 1892, p. 55; W ...
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CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] valle Padana orientale (Veneto ed Emilia) è noto fin dalla tarda Età del Bronzo (Fontanella di Casal Romano) un tipo di c . decorate a traforo, a rilievo o a incisione. L'esemplare più antico è a traforo, con la lamina applicata su di un fusto di ...
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TIRO (Ṣur)
M. G. Amadasi
Città fenicia situata su una penisola della costa libanese, a S di Beirut; costruita originariamente su due isole, una a N l'altra a S, distanti dal continente circa 6oo m. Le [...] della città insulare.
Le ricerche nei porti di T. hanno mostrato che l'antico porto N (o sidonio) corrispondeva al sito del porto attuale, anche se 2 m. I morti vi erano inumati e più tardi le ossa venivano accumulate in vasi. Tra le suppellettili ...
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Vedi SALERNO dell'anno: 1965 - 1997
SALERNO (Salernum)
V. Panebianco
Città situata nell'angolo N-E del golfo - oggi omonimo, ma anticamente detto sinus Paestanus -, a destra della foce del fiume Irno [...] età: I-II sec. d. C. Qualche tomba più tarda si è ritrovata nella zona orientale della città, presso la stazione agro picentino (dal fiume Sarno al Sele) e delle zone dell'antica Lucania ricadenti nell'attuale territorio della provincia di S., a S ...
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TEOFILO
S. B. Tosatti
Nome religioso del monaco autore del De diversis artibus o Diversarum artium schedula, uno dei più notevoli trattati tecnico-artistici (v.) medievali, il quale si presenta come [...] -Burdich, 1985) e da Davis-Weyer (1994).I codici più antichi contenenti il trattato di T. risalgono al sec. 12° e trecentesca è a Lipsia (Universitätsbibl., 1157), mentre la versione più tarda è a Parigi (BN, lat. 6741), inserita nella raccolta ...
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Vedi SICIONE dell'anno: 1966 - 1997
SICIONE (Σικυών, Σικυωνία, Sicyon)
L. Guerrini
Antica città della Grecia, non lontana da Corinto, situata nella parte settentrionale dell'Arcadia.
Riguardo alla storia [...] di ogni altra cosa la graphikè (Plin., Nar. hist., xxxv, 77). Non meno rinomata nell'antichità fu la scuola di bronzisti, a partire dall'arcaismo. Un'industria tarda fu quella delle scarpe (ὐποδήματα δυκυώνια via: Athen., iv, 155 c; Cic., De orat., i ...
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NEMESI (Νέμεσις, Neměsis)
E. Paribeni
Divinità ellenica che insieme a Themis, Ate, Tyche, Heimarmene e le Moirai, impersona alcuni aspetti del senso di giustizia, della retribuzione e del destino degli [...] .
Ancora in Ionia, a Smirne veniva situato il più antico centro di culto della dea, in cui esistevano agàlmata arcaici a una ruota - certi aspetti del culto di N. nel tardo Impero sembrano rivelare un carattere centrale e quasi cosmico nella divinità ...
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LOMBARDO, Tommaso (Tommaso da Lugano)
Susanna Zanuso
Il luogo e la data di nascita e la famiglia d'origine del L. non sono noti. Le sole notizie certe che lo riguardano si riferiscono agli anni in cui [...] il quale si tratterebbe di una fusione più tarda rispetto al rilievo centrale con Cristo risorto, databile ibid., CXXII (1980), pp. 582-584; Id., La grande Venezia a Londra, in Antichità viva, XXIII (1984), 6, p. 36; B. Boucher, The sculpture of J. ...
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DIOTISALVI (Deotisalvi)
Carla Guglielmi Faldi
Le fonti antiche non specificano il luogo di nascita di questo architetto, attivo a Pisa nel sec. XII. Nelle Memorie istoriche del 1790, dov'egli è però [...] si imposta una grande cupola conica, rivestita più tardi dalla grande calotta tondeggiante e dal cupolino che 34; Id., Pisa, Bergamo 1905, pp. 26-29; Catal. d. cose d'arte e antichità d'Italia, R. Papini, Pisa, Roma 1912, pp. 217-219, 221; A. Bellini ...
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Vedi TORINO dell'anno: 1966 - 1997
TORINO (Augusta Taurinorum)
C. Carducci
C. Carducci
Non sono molti i resti che la moderna T. conserva dell'antica colonia Augusta Taurinorum, tuttavia le sue origini [...] divise da cardines e decumani minori.
Quanto resta dell'antica cerchia urbana è ancora visibile in alcuni punti della un originale prassitelico; mentre per quanto riguarda la produzione più tarda si nota un torso di generale romano in porfido, trovato ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...