PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] come Arles (v.) e Marsiglia (v.), ne fecero nell'Antichità un importante luogo di scambi.La P. venne cristianizzata assai presto di Montmajour, le cattedrali di Apt e di Senez.In una variante tardiva e rara, attestata, tra la fine del sec. 12° e gli ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] cfr.: E. Will, Korinthiaka, 1955, 85 ss.).
b) La più antica raffigurazione attica della dea M. si trova su quattro lèkythoi a figure nere presso la caldaia, anche senza M., fu prediletta nel tardo arcaismo e nella prima epoca classica. Due vasi a ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] di Roma, in realtà di altra mano e sicuramente più tardo, giusta le citazioni dalle Tre età dell'uomo e dagli s.; M.G. Antonelli Trenti, Notizie e precisazioni sul Dosso giovane, in Arte antica e moderna, 1964, n. 28, pp. 404-415; A. Mezzetti, Il ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] alessandrine e soprattutto in tombe etrusche (arcaiche e tarde). Il materiale più diffuso per il l. comune frammenti di l. (soprattutto fulcra) conservati: A. Pasqui, Di un antico letto di osso scoperto in una tomba presso Norcia, in Mon. Ant ...
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Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] , partendo dal confronto con sigilli e monete (cf. Wentzel, 1952 e 1955; Deér, 1959), è stato acquisito che tra l'antichità e il tardo Medioevo in quest'area sono state incise pietre e che si può parlare, di conseguenza, di una glittica sveva (v ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] c. nell'architettura romana, in Atti del III Conv. Naz. di Storia dell'Architett., 1938, Roma 1940, p. 223 ss. Architettura tardo-antica e bizantina: H. C. Butler, Ancient Architecture in Syria, Leida 1914; G. De Angelis d'Ossat, Romanità delle c ...
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DOMENICO di Niccolò (Domenico dei cori)
Alessandro Bagnoli
Nacque probabilmente a Siena intorno al 1363, se dobbiamo dar fede all'età di "anni ottanta quatro o circa" (Milanesi, 1854, II, p. 237) che [...] di molti figli di D., alcuni dei quali avuti in tarda età dalla seconda moglie, Domenica, sposata nel 1424 (Romagnoli in L Immagine, II (1949), pp. 285 s.; E. Carli Mostra della antica scultura lignea senese (catal.), p. 21-24; E. Carli, La scultura ...
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KYPSELOS, Arca di
E. Simon
Arca in legno di cedro, con ricchi fregi figurati in avorio, opera perduta di ignoto artista corinzio del VI sec. a. C., dono votivo fatto al santuario di Olimpia dalla dinastia [...] di Kypselos. Bisogna quindi rinunciare definitivamente all'idea di un intarsio. Essendo gli antichi rilievi eburnei, sin giù ai dittici tardo-antichi, generalmente colorati, potremmo ammettere che originariamente lo fosse anche l'Arca. Pausania però ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES
G. Forni
Nella letteratura storico-archeologica relativa all'età imperiale romana si è soliti designare col termine di l. il complesso di opere viarie e di fortificazioni [...] di limitanei e ripenses o riparienses, con cui nella tarda romanità furono denominate le truppe stanziate lungo il l., 99 ss.).
Del l. per antonomasia, come ritenuto presso gli antichi e i moderni, rimangono tracce e monumenti più o meno appariscenti ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] a sostenere la carrucola utilizzata per il sollevamento dell'acqua.L'uso del p. nell'Antichità risulta ampiamente attestato, soprattutto a partire dalla tarda età repubblicana, in tutti i territori del bacino mediterraneo governati da Roma, dove era ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...