FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] citata una sua tavola con S. Sebastiano (tra i dipinti più tardi è appunto un S. Sebastiano già a Venezia in coll. Cini; di S. Geminiano, in Atti e mem. della Deputaz. di storia patria per le antiche prov. modenesi, s. 11, IX (1987), pp. 172-86; R. D ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] . "ad arco di violino", nota tuttavia anch'essa nella tarda Età del Bronzo in Grecia, in Italia e nell'Europa età delle migrazioni - ultima fase della storia della f. antica - mostra anche una viva predilezione per la decorazione polimaterica, ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] una marcata protuberanza a peduncolo.
Nella ceramica protocorinzia, il g. a corpo leonino è caratteristico degli esemplari più antichi; nel medio e tardo protocorinzio è rimpiazzato dal g. a corpo d'uccello. Sui vasi corinzî non appare il g. in ...
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Vedi FESTO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FESTO (Φαιστός, Phaestus)
L. Banti
Importante città nella parte meridionale dell'isola di Creta, su un gruppo di basse, ma ripide colline, che dominano la pianura [...] Archeologica Italiana nel 1959, a S di F. fra Kamilari e H. Triàda, tomba che fu usata dalla fase più antica del "primo palazzo" fino al Tardo Minoico III: sarà la sepoltura di un centro abitato, lungo la via che univa F. e il suo porto. Quattordici ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] È la stessa immagine che si trova nella poesia più tarda, nella Laus Omnium Mensium, per esempio, e nei tira un caprone per le corna. Si tratta, non dimentichiamolo, della più antica rappresentazione dei m. (II sec. a. C.), almeno secondo lo Stern ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Aspetti tecnologici: l'architettura del periodo Song e le Norme di Li Jie
Christophe Gaudier
Aspetti tecnologici: l'architettura del periodo Song e le Norme di [...] migliore esempio di questo genere, sono il testo più antico e più esaustivo che ci sia pervenuto e costituiscono un della loro composizione e il cui impiego si sarebbe generalizzato più tardi, come, per esempio, l'inserimento di un puntone sui sistemi ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] che prende parte più o meno attiva al mito. In un antico tipo, conservatosi nel manico di uno specchio a mano e in citate, con le ali fissate ai piedi nudi. In epoca più tarda può ricomparire vestito, come ci insegna una statua al Museo delle Terme ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] talvolta il nome di P. è stato usato per rendere più famose alcune sculture tarde (ad esempio I. G. B., 502-503 = Marcadè, 11, 118).
Bibl.: Fonti antiche in J. Overbeck, Schriftquellen, nn. 1190-1300; firme E. Loewy, Inschriften griech. Bildhauer, nn ...
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CONTORNIATI
S. Mazzarino
Si è dato il nome di contorniati (o anche "conturniati") a medaglie caratterizzate da un solco circolare o "contorno" su entrambe le facce, e dalla perfetta regolarità del circulus [...] plebea in questa Roma del basso Impero, che era dominata dalle antiche tradizioni del feriale pagano, dall'enorme frequenza dei ludi (175 navigationis da un altro cristiano, di epoca più tarda, Vegezio) si riferiscono numerosi tipi monetarî, pur ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] in Roma e nell'Italia centrale e settentrionale fu relativamente tardo, solamente a seguito delle conquiste in Magna Grecia alla fine negli ultimi secoli della Repubblica e nel primo dell'Impero, in Antichità, II, Roma 1950, p. 33 ss.; Ch. Picard, ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...