BARLETTA, Colosso di
Viene cosi designata una statua colossale in bronzo (altezza odierna m 5, 11) posta in B. presso il fianco sinistro della chiesa del S. Sepolcro sulla piazza già del mercato.
Asportata [...] braccia; anche la testa con leggera inclinazione a sinistra partecipa all'accordo.
È una delle migliori opere della tardaantichità, potente nella costruzione e nella sua plastica lineare. Lo stile l'apparenta ad opere dell'Oriente romano attorno ...
Leggi Tutto
DIGIONE (Divio)
Red.
Città della Francia orientale (Costa d'Oro) alla confluenza dei fiumi Ouche e Suzon, fino dall'antichità centro importante di passaggio tra il bacino mediterraneo e la regione della [...] sono ben documentati con svariati manufatti; una ricca successione di fibule, fermagli, utensili documenta l'arte "industriale" dalla tardaantichità fino ai Merovingi.
Il museo di D., o Museo delle Arti, offre anch'esso oggetti di notevole interesse ...
Leggi Tutto
ARCAICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Il termine a., usato nella lingua italiana fin dal sec. XVII e risalente ai grammatici latini della tardaantichità, è invalso nell'uso archeologico negli ultimi decennî [...] e all'epoca che con quel termine sarebbe stata più tardi definita si allude con varie perifrasi. Sono identificate, con usa ancora il termine a., bensì quelli di arte eginetica e etrusco-antica). Allo stile a. (la cui ultima fase, detta dell'arcaismo ...
Leggi Tutto
LOW HAM
J. M. C. Toynbee
Località del Somerset (Inghilterra), dove nel 1946 fu scavato un frigidarium delle terme di una grande villa romana, certo la residenza di campagna di un ricco latifondista [...] dai mosaicisti quanto dai miniatori; esse richiamano infatti alcune delle miniature dei due codici illustrati di Virgilio della tardaantichità: il Codex Vaticanus Latinus 3225 e il Codex Vaticanus Latinus 3867, detto Romanus (v. didone, vol. iii ...
Leggi Tutto
Vedi ERACLEA Pontica dell'anno: 1960 - 1973
ERACLEA Pontica (v. vol. iii, p. 393)
Red.
Una recente ricognizione effettuata nell'area dell'antica città di E. (sulla quale oggi si innalza la città moderna [...] severiano simile alla basilica di Smirne. L'edificio doveva già esser stato distrutto nel periodo della tarda-antichità, dal momento che alcuni capitelli si trovano usati in una chiesa del V secolo. Allo stesso periodo (prima metà del IV sec.) è ...
Leggi Tutto
WABELSDORF
H. Kenner
Località del Distretto di Klagenfurt in Carinzia, Austria. In questo centro è stata scoperta una grande zona sacra dedicata a divinità celtiche campestri che, a giudicare da rari [...] trovamenti di ceramica, fu frequentata dal I sec. a C. fino alla tardaantichità
In netta antitesi con i complessi dei templi romani dalla forma rettangolare e disposti assialmente, un muro poligonale racchiude qui sei piccole cappelle irregolari ...
Leggi Tutto
SEBASTE di Frigia (ἡ Σεβαστή)
A. Di Vita
Città ai confini della Frigia con la Lidia le cui rovine giacciono presso il moderno villaggio di Selcukler, 35 km a 5-E di UŞak l'antica Temenothyrai. La identificazione [...] Σεβαστήνων. Sotto Valeriano e Gallieno le monete ci attestano un patto di alleanza con Temenothyrai. Ricordata più volte nella tardaantichità (Hieracl., 667-8; Not. episc., i, 362; iii, 308; viii, 413; ix, 323; x, 421; xiii, 271) al Concilio ...
Leggi Tutto
LYSON (Λύσων)
G. A. Mansuelli
2°. - Scultore greco del periodo ellenistico, ma di età incerta, menzionato da Pausania (i, 3,5) come autore di una statua del Demos di Atene nel Metròon della stessa città [...] e da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 91) nel quarto elenco all'abetico (scultori di atleti armati, cacciatori, sacrificanti). Nella tardaantichità (Gnomol. Vat., 399) la statua del Demos era attribuita a Lisippo di Sicione e si precisava che era senza ...
Leggi Tutto
Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] ’Annunziata.
Le notizie sull’attività musicale a N. nell’antichità e nel primo Medioevo sono scarsissime. Un periodo di splendore entità a sé, anche se la denominazione è molto più tarda. Infatti gli Angioini, per dar forza alle loro rivendicazioni, ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] e nel Peloponneso, un notevole incremento della documentazione archeologica consente di distinguere nel Neolitico, più tardo di quello medio-orientale ma più antico di quello balcanico, due aspetti: quello di Creta e quello, più recente, della G ...
Leggi Tutto
tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...