ASTURIO (Astyrius Flavius)
C. Bertelli
Console del 449 d. C. cui è intitolato un dittico d'avorio di cui si conserva una valva inserita nella legatura medievale di un codice del museo di Darmstadt. Della [...] , le guance scavate, la bocca semichiusa: tutto concorre ad esprimere un'intensa vita psichica, secondo gli ideali della tardaantichità nel "ritratto" tipologico di personalità ritenute superiori, ed è in contrasto con la trattazione più sommaria e ...
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BAÑOS DE CERRATO, San Juan de
X. Barral i Altet
Chiesa dedicata a s. Giovanni Battista situata in posizione isolata presso Venta de Baños, piccolo centro a km. 10 ca. da Palencia (Vecchia Castiglia), [...] qualità e la varietà del lavoro degli scultori che nell'età visigota si ispirarono ai capitelli corinzi della TardaAntichità, creando opere dotate di una propria originalità, le cui caratteristiche salienti sono l'attenuato incurvarsi delle foglie e ...
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TETIMIMO
G. Traversari
Spettacolo di mirni o coreografie in acqua. Il vocabolo è stato recentemente ricavato da alcuni versi di Marziale, il quale, parlando appunto di queste singolari rappresentazioni, [...] di spettacoli in acqua in monumenti figurati romani, ibid., LXIX, 1956-57, pp. 137-143; id., Gli spettacoli in acqua nel tatro tardo-antico, Roma 1960; G. D'Ippolito, Draconzio, Nonno e gli "idromini", in Atene e Roma, VII, 1962, pp. 1-14; A. Frova ...
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TEODOSIO I (Flavius Theodosius)
Red.
Imperatore romano (Cauca, c. 347, Milano, 395). Figlio del magister equitum di Valentiniano, magister militum di Graziano, poi da questi creato Augusto il 19 gennaio [...] sconfitta del risorgente paganesimo.
Da Teodosio ha il nome uno dei periodi più interessanti dell'arte della tardaantichità, il cosiddetto "rinascimento teodosiano" (v. romana, arte), che fissa il modello ai momenti più intensamente classicisti dell ...
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SUESSULA (Suessula)
W. Johannowsky
Città nella pianura campana, presso una delle sorgenti del Clanis, sulla via Popilia, fra Capua e Nola, domina l'accesso al valico caudino. Le notizie più antiche riguardano [...] , un caposaldo dei Romani contro Capua, e non molto dopo la guerra sociale vi fu dedotta una colonia. Nella tardaantichità fu sede vescovile e nell'alto Medioevo fu abbandonata in seguito alle incursioni dei Saraceni ed all'impantanamento della zona ...
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SPINARIO (o Cavaspina)
L. Vlad Borrelli
Statuetta bronzea del Museo dei Conservatori (Roma), rappresentante un fanciullo seduto su una roccia, intento a levarsi una spina dalla pianta del piede sinistro [...] al Louvre, all'Ermitage, al Museo Nuovo Capitolino, ecc. Il tipo continua ad essere riprodotto, fin nella tardaantichità, con formule provinciali, da figurine in terracotta della Gallia romana e forse, attraverso queste, trapassa nell'arte delle ...
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ZETEMA (Ζήτεμα)
I. Baldassarre
Personificazione della Ricerca, probabilmente nel senso di ricerca di conoscenza, di autocoscienza. Appare, con il nome iscritto che la identifica, in una pittura della [...] Narciso che, seduto su di una roccia, guarda nella fonte la sua immagine riflessa. Nella speculazione neoplatonica della tardaantichità, la storia di Narciso diventerà infatti una allegoria della ricerca della verità, portata fino alle sue estreme ...
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ILLUSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
− Il termine critico i. è stato introdotto nella storia dell'arte antica da F. Wickhoff (v.) nel suo saggio sull'arte romana pubblicato nel 1895, ripreso ed esteso [...] tale categoria stilistica abbia raggiunto prima del sec. XVII.
Dal Riegl il termine fu ripreso ed esteso all'arte della tardaantichità (v. spätantike), specialmente alla scultura del III e IV sec. d. C., che si basa quasi esclusivamente sopra una ...
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LANGRES (Andematunum Lingonum)
I. Baldassarre
Città della Gallia celtica (Alta Marna) tra la Sequana e l'Arar, capitale della civitas Lingonum (Ptol., ii, 9, 19; Ir. Ant.; Tab. Peutin.; Not. Gall.; C. [...] al tipo di monumenti sepolcrali absidati, imitanti i ninfei, frequente nel III secolo e che restò in uso anche nella tardaantichità, dando luogo ad un tipo di martyrium.
Bibl.: J. F. Luquet, Antiquités de Langres, Langres 1838; E. Espérandieu, Bas ...
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Vedi CARICIN GRAD dell'anno: 1959 - 1994
CARIČIN GRAD
G. Novak
IN GRAD Si chiamano così i resti di una città (forse Iustiniana Prima) che si trovano su di un altopiano nei pressi del villaggio di Leban, [...] Prima, che fu distrutta al principio del sec. VII d. C. Essa ci offre un esempio di piccola città della tardaantichità, ben costruita dal punto di vista urbanistico.
Bibl.: Vl. R. Petković, Iskopavanja Caričina Grada kod Lebana, in Starinar, XII ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...