AMELUNG, Walther
W. Fuchs
Archeologo, nato a Stettino il 15 ottobre 1865, morto a Bad Nauheim il 12 settembre 1927.
Studiò nelle università di Tubinga e Monaco, dove nel 1888 si laureò con H. Brunn [...] , e quindi dei maestri classici. Perciò non si occupò di periodi di storia anonima; l'arte arcaica e l'inizio della tardaantichità gli furono estranei; i libri di Alois Riegl e i lavori della scuola viennese non lo interessarono. La sua patria ...
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LINZ (Lentia)
L. Eckhart
Città sul Danubio, oggi capoluogo dell'Austria Superiore. In età romana era compresa nella provincia del Noricum (Noncum Ripense).
Il nome si trova citato solamente nella Notitia [...] esclude che il primo impianto dell'attuale chiesa (un portico a pilastri con archi) possa risalire ancora alla tardaantichità. L. non apparteneva al sistema delle vie militari della provincia del Noricum. La strada lungo il limes che fiancheggiava ...
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ASPENDOS (῎Ασπενδος, Aspēndus)
A. Di Vita
Città della Panfilia (Asia Minore), presso il luogo del moderno villaggio di Balkiz, sulla riva destra dell'Eurimedonte (l'odierno Köprüsu), fiume che nell'antichità [...] degli Attàlidi, nel cui regno rimase come città quasi indipendente, finché, nel 133 a. C., passò sotto i Romani. Nella tardaantichità appare anche con il nome di Primopolis (Hierocles, 682, 1; Ramsay, Asia Minor, pp. 415-16). Popolosa città, dal ...
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SETTE SAPIENTI (οἱ ἑπτὰ σοϕοί) Septem Sapientes)
P. E. Arias
Collegio di sette famosi saggi dell'antichità, menzionato nel suo complesso per la prima volta da Platone (Protag., 343 A) e poi, con qualche [...] spiegano la particolare diffusione della rappresentazione dell' "assemblea" dei Sette S. dall'età ellenistica sino alla tardaantichità. Platone riferisce che erano considerati membri di questo collegio Talete di Mileto, Pittaco di Mitilene, Biante ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (argentum, ἄργυρος)
M. Cagiano de Azevedo
Furono i Fenici che diffusero l'uso dell'a. nel bacino del Mediterraneo. Essi lo ricavavano forse dalle miniere spagnole. [...] gli oggetti del tesoro di Boscomarengo, fra i quali un busto imperiale. Ancor più diffuso l'uso dell'a. nella tardaantichità, sia per statue come quella di Stilicone nel Foro Romano e di molte altre ricordate nelle fonti a Roma, a Costantinopoli ...
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GIROLAMO, Santo
D. Russo
Dottore della Chiesa vissuto nella TardaAntichità (347 ca.-420), G. fu autore ecclesiastico, monaco e influente consigliere spirituale; è sua la traduzione in latino della [...] uomo di chiesa. L'iconografia geronimiana si ricollega all'antica raffigurazione dell'evangelista seduto a uno scrittoio o di Calo e di Giovanni d'Andrea poggiavano sugli apocrifi composti tra il tardo sec. 12° e la fine del 13°: le lettere di ...
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ESPRESSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
Il termine deriva da "espressione" ed è modellato su "impressionismo" (v.). Esso indica, correntemente, talune tendenze artistiche moderne le quali, distogliendosi [...] 'imperatore del tempo, la corrente "espressionista" tuttavia non cessa interamente e rimane elemento costitutivo dell'arte della "tardaantichità" (v. spätantike).
Naturalmente, non si deve cercare un parallelismo perfetto né di forma né, tanto meno ...
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NARCISO (Νάρκισος; Narcissus)
L. Guerrini
Figlio del dio del Cefiso e della ninfa Liriope, N., giovinetto di straordinaria bellezza, fu oggetto della passione amorosa di numerose fanciulle e ninfe, tra [...] di efebi policletei.
Le raffigurazioni di N., che iniziano in periodo ellenistico e continuano sino alla tardaantichità - talvolta sicuramente indicate dal nome scritto accanto - mostrano due tipi iconografici ben differenti: nella maggior parte ...
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FURTWÄNGLER, Adolf
H. Sichtermann
Archeologo, nato a Friburgo in Brisgovia il 30 giugno 1853, morto in Atene l'11 ottobre 1907.
Tra il 1870 e il 1872 studiò a Friburgo, dal 1872 al '73 a Lipsia, quindi [...] di un enorme materiale. Padrone di tutti i campi dell'archeologia, dalla preistoria alla tardaantichità, ha arricchito la conoscenza della storia dell'arte antica con infinite singole osservazioni, ma anche con saggi sui problemi più essenziali ed ...
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Vedi PLOVDIV dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PLOVDIV (v. vol. vi, p. 253)
L. Botoucharova
Negli Itinerari Romani si trovano i nomi Phinipopolis (Tab. Peut., seg. vii), Philippopoli (Itin. Ant., O. Cunz, [...] delle vie, degli edifici pubblici, delle terme, dello stadio si trovano sotto il centro dell'attuale Plovdiv.
Durante la tardaantichità la città fu fortificata con un sistema di due muri e ha occupato un'estensione relativamente più ristretta fuori ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...