ARATEA
U. Bauer-Eberhardt
Nella tradizione testuale e figurativa, dalla TardaAntichità fino al sec. 13°, i più diffusi manoscritti di astronomia sono i Phaenomena Aratea, basati sulle versioni latine [...] Sangermanensia e Strozziana). La versione latina degli A. di Cicerone, meno conosciuta, si è conservata dalla TardaAntichità solo come frammento ed è stata arricchita di numerosi commentari.Per quanto attiene alle illustrazioni delle copie medievali ...
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LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] interstincta sideribus, con evidente allusione a ricami; in Sidonio Apollinare (viii, 3) di una gestatoria bratteata. Alle l. della tardaantichità si riferisce pure S. Agostino (Civ. Dei, ii, 4).
Bibl.: P. Girard, in Dict. Ant., III2, 1002-1006, s ...
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FORTIFICAZIONE
S. Coccia
Il termine f. solo in età moderna ha assunto il significato di struttura e apprestamento difensivo; la sua area semantica era coperta in latino dal termine munitio, ma più frequenti [...] alle truppe di percorrere rapidamente e con minori rischi il perimetro murario, spesso circondato da fossati.Dalla TardaAntichità vennero realizzati sistemi difensivi lungo le nuove aree di frontiera, quali in Italia quelli dell'arco alpino ...
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Aldo, Lapide di
S. Lusuardi Siena
Lastra tombale in marmo, iscritta e decorata, attribuita al sec. 7° e conservata nelle Civ. Raccolte di Arte Antica del Castello Sforzesco di Milano. Rinvenuta nel [...] di modelli e soluzioni tecniche tra materiali diversi che è stata riconosciuta come tipica delle espressioni artistiche tra TardaAntichità e Alto Medioevo (Peroni, 1984, pp. 262, 279; Cassanelli, 1987). Sull'esistenza e sulla natura di materiali ...
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GANIMEDE (Γανυμήδης, Ganymēdes)
H. Sichtermann
Figlio di Tros secondo l'Iliade, figlio di Laomedonte secondo la Piccola Iliade (Ellanico indicherà poi Callirhoe come sua madre), ad ogni modo proveniente [...] e Berlino) e una teca di specchio in bronzo (Berlino); questo tipo iconografico si afferma per secoli sino alla tardaantichità ed influenza, al di là di questa, l'arte indiana e quella europea. Particolarmente noto un gruppo dello scultore attico ...
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ANSELMO e GIRARDO.
S. Lomartire
Scultori attivi a Milano nella seconda metà del 12° secolo. Il loro nome è trasmesso dalle iscrizioni apposte ai rilievi della distrutta porta Romana (ora presso le Civ. [...] , La scultura romanica, in Storia di Milano, III, Milano 1954, pp. 590-591; M. Bonicatti, Studi di Storia dell'Arte sulla TardaAntichità e sull'Alto Medioevo, Roma 1963, pp. 295-302; T. Binaghi Olivari, I rilievi di Porta Romana e alcune sculture ...
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TUR ABDIN
T.A. Sinclair
Regione collinosa della Turchia sudorientale, compresa tra il fiume Tigri e la pianura mesopotamica.
Il monte Izala, che costituisce il confine meridionale del T., presenta una [...] esso situato sulla sommità della scarpata meridionale.
Gran parte degli edifici monumentali del T. e della regione circostante risale alla TardaAntichità: ciò in parte è dovuto al fervore monastico dell'epoca e in parte al fatto che il T. si trovava ...
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SILISTRA (Durostorum)
D. P. Dimitrov
Città della Bulgaria nordorientale, situata sul Danubio, sorge sulle rovine dell'antica città di Durostorum, chiamata dai Bulgari, nel Medioevo, Drăstăr. Ai suoi [...] o IV secolo.
Il monumento più importante di S. è la decorazione murale di una tomba a vòlta, appartenente alla tardaantichità, rinvenuta casualmente nell'estate del 1942 nei sobborghi a N-O della città.
La tomba è costruita in pietra e calcestruzzo ...
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SOPOČANI
T. Velmans
Monastero della Serbia meridionale, fondato intorno al 1255 dal re serbo Stefano Uroè I (1242-1276), nei pressi di Novi Pazar, sulle rive del fiume Raèka.La chiesa di S., dedicata [...] di influenza bizantina e costituiscono anche la più significativa testimonianza di avvicinamento alle opere della TardaAntichità verificatosi nella pittura parietale bizantina. L'aspetto monumentale delle figure, il loro volume, ottenuto attraverso ...
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SPAETANTIKE
R. Bianchi Bandinelli
Il termine Spätantike fu introdotto nella letteratura archeologica e storico-artistica quale estensione del termine Spätrömisch, cioè tardo-romano, consueto, alla fine [...] la fondazione di Costantinopoli appare assurdo, giacché tale atto politico non implica nessun sostanziale mutamento artistico. Nella "tarda-antichità" va inclusa tutta l'arte pre-bizantina, d'Occidente e d'Oriente, dalla Tetrarchia di Diocleziano all ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...