PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] di quattro gigantesche colonne sulla via Sacra.
Il p. abbondò soprattutto a Costantinopoli in tutta l'attività edilizia della tardaantichità. Anzitutto compare neI Palazzo Imperiale, per il quale le fonti ne attestano l'uso in diversi ambienti. Uno ...
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Vedi MARCO AURELIO dell'anno: 1961 - 1995
MARCO AURELIO (M. Aurelius Antoninus)
L. Vlad Borrelli
Imperatore romano. Nato nel 121 d. C. col nome di M. Annio Vero dal padre omonimo e da Domizia Lucilla, [...] i sintomi, appare qui in uno stadio così accentuato da far porre questo monumento alla soglia di quell'epoca detta della "tardaantichità" (v.). La violenta pittoricità delle figure ottenuta mediante il solco inciso di contorno e l'uso del trapano, l ...
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Vedi CASTRUM dell'anno: 1959 - 1994
CASTRUM (più comunemente castra)
A. Rumpf
L'accampamento dell'esercito romano che, dopo ogni giornata di marcia, veniva allestito e fortificato. Così si chiamavano [...] stradale del nucleo cittadino.
In altro modo sono sopravvissuti i piccoli castelli fortificati muniti di torri della tardaantichità. Da essi hanno origine, con tradizione ininterrotta, i castelli dell'epoca feudale del Medioevo.
Bibl.: Nissen, in ...
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RODENWALDT, Gerhart
U. Hausmann
Archeologo, nato a Berlino il 16 ottobre1886, morto a Berlino il 27 aprile 1945.
Dopo aver studiato archeologia classica, filologia e storia dell'arte nelle università [...] In seguito agli studî sui sarcofagi si schiuse per il R. un campo di ricerche ben più vasto: l'arte della tardaantichità sia dell'Occidente che dell'Oriente. Due sue opere scritte nei primi anni della sua attività di archeologo furono decisive sotto ...
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Adventus
A. Guiglia Guidobaldi
La parola latina a. indica, nella vita cerimoniale del mondo romano, l'arrivo in forma solenne e ufficiale dell'imperatore alle porte di una città; la consuetudine di [...] a due versioni, una più estesa e narrativa e l'altra più sintetica ed essenziale, ambedue ben testimoniate nella TardaAntichità. La prima offre il riscontro figurato delle fonti scritte (MacCormack, 1972; 1981): l'imperatore accompagnato dal suo ...
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APOLLODOROS di Damasco (᾿Απολλόδωρος, Apollodōrus)
R. Bianchi Bandinelli
Architetto oriundo di Damasco in Siria, operante a Roma nella prima metà del sec. II d. C., soprattutto sotto Traiano, del quale [...] imperiale il problema urbanistico del centro rappresentativo e commerciale di Roma, e rimase una delle meraviglie di Roma fino alla tardaantichità (Cass. Dio, lxviii, 16, 2; lxix, 4, 1; Aur. Vict., Caes., xiii, 5; Ammian. Marcell., xvi, 16) con una ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] patrimonio figurativo della società romana dell'epoca. Le cose cambiarono nella piena età imperiale (v. rieti); nella tardaantichità infine le rappresentazioni di v. si fecero frequentissime e sempre più importanti poiché entrarono a far parte del ...
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ATALANTA (᾿Αταλάντη, Atalanta o Atalante)
P. Orlandini
Ninfa e cacciatrice, affine, sotto certi aspetti, ad Artemide, la cui leggenda era localizzata in Beozia e in Arcadia. Secondo la saga beotica, [...] la tipologia di derivazione greca rivissuta col nuovo senso della forma e del colore proprio della tardaantichità. Interessantissimo è anche il tardo mosaico da Alicarnasso al British Museum: in una raffigurazione isolata A., in abito giallo e ...
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SUDARIO
K. Parlasca
Egitto. - L'usanza di coprire le mummie in sudaflA con figure dipinte è testimoniata in Egitto per la prima volta nel corso del Nuovo Regno (v. egiziana, arte). Dovrebbe aver avuto [...] si conoscano. Questi sudarî confutano l'opinione corrente che in questa regione del mondo romano tardo, la decadenza della tardaantichità si sia verificata uniformemente e documentano con molta chiarezza quali siano state le tradizioni artistiche ...
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AUREOLA
B. Brenk
Alone di luce, detto anche nimbo, che nell'iconografia cristiana circonda il capo di Cristo, della Vergine, dei santi, degli angeli.La spiegazione etimologica universalmente accettata [...] basilica di S. Giovanni in Laterano. Il riquadro che incorniciava l'immagine è attestato di fatto fin dalla TardaAntichità in riferimento alla valenza ritrattistica dell'immagine. Probabilmente l'a. quadrata del citato mosaico del Sinai allude a ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...