CANONI, Tavole dei
P. Réfice
Pagine iniziali dei manoscritti medievali contenenti i testi dei Vangeli canonici, che presentano tabelle indicanti le concordanze tra i passi dei quattro evangelisti, inquadrate [...] , 1938; 1963). Edifici ad arcate con i pennacchi ornati da medaglioni con busti di personaggi sono rappresentati in opere della TardaAntichità, come il dittico di avorio con le Pie donne al sepolcro della seconda metà del sec. 4° (Monaco, Bayer ...
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AMAZZONI (᾿Αμαζόνες, Amazŏnes)
L. Vlad Borrelli
Mitiche guerriere che costituivano un popolo governato da una regina e localizzato, secondo la versione più comune della leggenda, sulla costa meridionale [...] Capitolino, del Belvedere Vaticano, del duomo di Sorrento, ecc., finché col sarcofago Rospigliosi raggiungiamo il traguardo della tardaantichità (IV sec. d. C.).
Monumenti considerati. - Dell'alàbastron corinzio con il mito delle A. manca una pubbl ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] VI-XII, Roma-Bari 1991.E. Guidoni
Area bizantina e Islam
L'adozione di strutture urbane ereditate dalla TardaAntichità caratterizzò tanto i m. protobizantini quanto quelli della prima epoca islamica, sebbene entrambi si connotassero spesso anche ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] , ad E il portico Vipsania, collegato col campo di Agrippa.
L'impiego del portico non scomparve con la tardaantichità, anzi esso si affermò come atrio coperto nelle basiliche e come elemento ornamentale delle grandi chiese cristiane. I quadriportici ...
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Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] Augustae, è rimasta documentata soprattutto da una numerosa serie di ritratti, che si scaglionano dalla Repubblica fino al tardo-antico. Il celebre e bellissimo Cicerone, due repliche del cosiddetto Corbulone e un discreto ritratto di Pompeo sono i ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] dei personaggi, l'arte p. anticipa di alcuni secoli i motivi e le convenzioni che saranno caratteristici dell'arte tardo-antica.
Pittura. - La pittura non è rappresentata a Palmira in modo così completo come la scultura (ma tale lacuna può ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] ; si aggiunga che le monete di questi stessi secoli sono molto numerose. L'acropoli antica, di nuovo fortificata nella tardaantichità, accolse numerosi monumenti nella prima età bizantina, principalmente una residenza dell'epoca costantiniana, i ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] Art, in Am. Journ. Arch., LXI, 1957, pp. 44-54.
Sull'i. in generale e su quella ellenistica e della tardaantichità in particolare (v. s. v. codice; rotulo): R. Garrucci, I. di un frammento di cronaca greca e di un bassorilievo rappresentante ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] il simbolo del sole, e nell'arte posteriore persiana, dove il re è raffigurato sotto l'arco del cielo. Nell'arte tardo-antica e bizantina il trono dell'imperatore si trova sotto un ciborio inarcato che deriva dalla stessa tradizione e imita l'arco ...
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ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] di felini, motivo che diviene tipico di questo mobile, che, con molteplici mutamenti, resta generalmente in uso fin nella tardaantichità. L'età imperiale mantiene, nei varî tipi di sedili, quasi tutte le forme greche. Alcune innovazioni, come, ad ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...