BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] byzantinischen Kunst Friedrich Wilhelm Deichmann gewidmet, I, Bonn 1986, pp. 163-204; P. A. Fevrier, Habitat ed edilizia nella tardaantichità, in Società romana e impero tardoantico, a cura di A. Giardina, III, Le merci e gli insediamenti, Roma-Bari ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] struttura essenziale (piede piramidale, alto fusto con tre nodi, bocciolo a calice) ispirata a modelli bizantini o della TardaAntichità, sulla cui trama risalta la forza dei contrasti formali e tematici (combattimento tra uomini e bestie; scene di ...
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CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] di chiara matrice popolare, autoctona, nel momento della crisi della produzione artistica ufficiale, che segna dunque il passaggio dalla TardaAntichità all'Alto Medioevo.La maggior parte dei pezzi superstiti è databile dalla fine del sec. 6° al 711 ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] The Palace of Theoderic (?) in Spoleto, Gesta 1-2, 1964, pp. 31-51; M. Salmi, Tardo-antico e alto Medioevo in Umbria, in Ricerche sull'Umbria tardo-antica e preromanica, "Atti del II Convegno di studi umbri, Gubbio 1964", Perugia 1965, pp. 99-118; M ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] primi due secoli dell'Impero, liberti. Ci sono, tuttavia, chiare indicazioni del fatto che, almeno nella TardaAntichità, lo stato sociale degli architetti, per esempio, poteva essere molto alto; Simmaco menziona infatti due architetti, responsabili ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] particolarmente deperibili e più esposte di altre all'usura del tempo e alla distruzione negli incendi. La TardaAntichità e i più antichi monumenti cristiani configurano tipologie la cui continuità per larga parte del Medioevo è evidente, semmai con ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] alle grandi strade consolari, lungo le quali, soprattutto a Ponente, sorsero importanti municipi. Il passaggio dalla TardaAntichità al Medioevo fu connotato dall'organizzazione territoriale bizantina, la Provincia Maritima Italiorum, e da una ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] da un doppio ordine di foglie.Tra i rari esempi di pitture murali conservate, alcuni si rifanno alla tradizione pittorica della TardaAntichità (Santa Maria, Sant Miquel e forse Sant Pere di Terrassa), mentre in altri (Pedret e Campdevànol), benché l ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] Pantheon, BArte, s. IV, 46, 1961, pp. 24-32; M. Salmi, San Salvatore di Spoleto, il tardoantico e l'alto medioevo, in Il passaggio dall'Antichità al Medioevo in Occidente, "IX Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1961", Spoleto 1962, pp. 497-520 ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] . Indagine climatologica, Monza 1995; G. Sena Chiesa, La croce di Desiderio a Brescia e il problema del riuso glittico in età tardo-antica e altomedievale, in Splendida civitas nostra, a cura di G.C. Manasse, E. Roffia, Roma 1995, pp. 429-441; E ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...