MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] pp. 1-20; L. Zannini, in Museo diocesano di Ancona, Falconara 1993, pp. 16-17 nr. 4; M.C. Profumo, La tardaantichità e il Cristianesimo, in La necropoli altomedievale di Castel Trosino. Bizantini e Longobardi nelle Marche, Milano 1995, pp. 29-43; L ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] tipologica e formale - malgrado talune differenze degli impasti - nei confronti di quella del sec. 5° e della TardaAntichità. Nelle città la caratterizzazione appare più ricca: è il caso dei famosi bicchierini detti burgundi, rinvenuti nelle tombe ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] sua più alta espressione nella ritrattistica. Vi sono anche stoffe in cui l'iconografia è direttamente ripresa dalla TardaAntichità (figure poste entro arcate), dalla civiltà sasanide (cavalli addossati e/o affrontati, pegasi, maschere), da quella ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella TardaAntichità assurse al ruolo di [...] , ricostruita nel sec. 13°, e, soprattutto, il ciborio della chiesa suburbana, di antica origine, di S. Prospero, di elevata qualità stilistica, ascrivibile al tardo sec. 8°, coperto a piramide ottagonale, con tre delle quattro arcate decorate da ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] 6° secolo. Essa richiama pur nella resa piatta tipica del rilievo, l'iconografia del prototipo lisippeo, diffuso ampiamente nella TardaAntichità, affiancandosi, per il soggetto classico, a quel gusto proprio dell'arte di corte dei secc. 5° e 6° che ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] 1963; K. Michałowski, Palmyre III. Fouilles polonaises 1961, Warszawa-den Haag 1963; E. Condurachi, Monumenti militari e civili della tardaantichità e dell'inizio del medioevo bizantino in Romania, CARB 18, 1971, pp. 167-178; T. Kirilova-Kirova, Il ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] e/o di ricreazione, annesse ai teatri, ai circhi e, in ambito privato, alle ville più lussuose; nella TardaAntichità e nella prima età medievale prevalsero, invece, i significati di caverna e, soprattutto, di galleria di tipo catacombale ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] di Ginevra e soprattutto le nuove decorazioni musive che, forse ancora nel sec. 6°, arricchivano le grandi ville rurali della TardaAntichità (Mienne-Marboué, Saint-Rémy-la-Varenne, nella valle della Loira).In area iberica le testimonianze più ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] , Bari 1978); A. Petrucci, Cattedrali di Puglia, Roma 1960 (19753); M. D'Elia, Mostra dell'arte in Puglia dal TardoAntico al Rococò, cat., Bari 1964; W. Krönig, Contributi all'architettura pugliese nel Medioevo, "Atti del IX Congresso nazionale di ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] in verband met de oude kunst te Gent [Sette contributi relativi all'arte antica di G.], Brussel 1987, pp. 1-137; id., Les arts loro libro a Cristo si ispirano a modelli della TardaAntichità. La tradizione che assegnava il manoscritto a s. Lebuino ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...