IMOLA
G. A. Mansuelli
(Forum Cornelii). − La città sulla sinistra del Santerno (Vatrenus) sorse in un territorio la cui documentazione archeologica presenta una continuità dal Paleolitico Superiore [...] pensato ad una colonizzazione sillana, sulla base di una fonte tarda (Prud., Perist., ix). La pianta attuale della città 'uno all'altro, ripetendo con regolarità la situazione urbanistica antica: con un decumano (tratto urbano dell'Emilia) e un ...
Leggi Tutto
MASCULA
P. A. Fevrier
Località dell'Algeria corrispondente all'odierna Khenchela (v. Costantina, vol. li, p. 872) posta sugli ultimi contrafforti dell'Aurès, in posizione dorninante gli altipiani dove, [...] e una nota di Ibn Khaldoun, provano la sopravvivenza di un abitato tardo e la cosa non ha nulla di strano, poiché si conosce l tutte le tracce antiche. Solo alcune scoperte fortuite permettono di postulare l'importanza della città antica. Tra queste ...
Leggi Tutto
SERAPEO
S. Donadoni
È l'appellativo generico dei templi dedicati al culto di Sarapis (Serapide). Il più illustre, nell'antichità, fu quello di Alessandria, ma sotto questo nome in archeologia egiziana [...] epoca tolemaica, unito con un altro di epoca appena più antica (Nectanebo II) da un viale fiancheggiato da sfingi e assai ampia messe di stele, assai importanti per la cronologia egiziana tarda.
Bibl.: A. Mariette, Le Sérapéum de Memphis, Parigi 1857 ...
Leggi Tutto
AGAMEDES (᾿Αγαμήδης, Agamēdes)
M. T. Marabini Moevs
Architetto mitico; si riferisce alla cerchia del culto di Trophonios a Lebadeia. Era figlio di Stinfalo re di Arcadia (Paus., viii, 4, 8); secondo [...] e Trophonios, furono architetti e, secondo una tradizione più tarda, creatori degli edifici ipogei di età micenea, il che carattere ctonio. Le opere loro attribuite dalla tradizione sono: il più antico tempio ad Apollo in Delfi (Paus., viii, 37, 5; ...
Leggi Tutto
Vedi APOXYOMENOS dell'anno: 1958 - 1994
APOXYOMENOS (ἀποξυόμενος)
L. Vlad Borrelli
È l'atleta che si deterge, la più famosa e la più ammirata nell'antichità (vedi Plin., Nat. hist., xxxiv, 62) fra le [...] presenza nell'A. di talune innovazioni proprie di un'epoca più tarda, hanno fatto escludere a taluno l'attribuzione a Lisippo dell'A paternità al figlio Daippos o ad altro scultore più tardo. Ma i più persistono nella primitiva attribuzione, ponendo ...
Leggi Tutto
LESBOTHEMIS (Λεσβοϑέμις)
G. A. Mansuelli
Scultore greco di Mitilene di epoca imprecisabile, ma arcaica. Da una fonte tarda (Euphor., Περὶ ᾿Ισϑμίων, presso Athen., Deipnosoph., iv, 182 e xiv, 635 b) risulta [...] una statua di Musa con la σαμβύκη, strumento musicale simile ad un'arpa. L'antichità di questa rappresentazione è dallo scrittore addotta come prova dell'antichità dello strumento.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, n. 2083; H. Brunn, Gesch. griech ...
Leggi Tutto
tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...