MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] È la stessa immagine che si trova nella poesia più tarda, nella Laus Omnium Mensium, per esempio, e nei tira un caprone per le corna. Si tratta, non dimentichiamolo, della più antica rappresentazione dei m. (II sec. a. C.), almeno secondo lo Stern ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Aspetti tecnologici: l'architettura del periodo Song e le Norme di Li Jie
Christophe Gaudier
Aspetti tecnologici: l'architettura del periodo Song e le Norme di [...] migliore esempio di questo genere, sono il testo più antico e più esaustivo che ci sia pervenuto e costituiscono un della loro composizione e il cui impiego si sarebbe generalizzato più tardi, come, per esempio, l'inserimento di un puntone sui sistemi ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] che prende parte più o meno attiva al mito. In un antico tipo, conservatosi nel manico di uno specchio a mano e in citate, con le ali fissate ai piedi nudi. In epoca più tarda può ricomparire vestito, come ci insegna una statua al Museo delle Terme ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia
Sergio Rinaldi Tufi
Luca Bianchi
Dacia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Dacia è l’ultima provincia romana che costituisca una [...] regno sul Danubio e che costituiva un pericolo per le antiche città greche del Mar Nero, dopo avere annientato nemici vicini avuto maggiori difficoltà a fronteggiarlo. Augusto, qualche decennio più tardi, scrisse nelle sue Res Gestae di aver portato i ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] talvolta il nome di P. è stato usato per rendere più famose alcune sculture tarde (ad esempio I. G. B., 502-503 = Marcadè, 11, 118).
Bibl.: Fonti antiche in J. Overbeck, Schriftquellen, nn. 1190-1300; firme E. Loewy, Inschriften griech. Bildhauer, nn ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Siria, Palestina e Levante mediterraneo
Lorenzo Nigro
Le esplorazioni francesi in Siria, in Palestina e nel Levante iniziarono con i sondaggi effettuati nel 1860 [...] ritrovamenti sulla base di quattro fasi stratigrafiche principali: i periodi Cananeo (in realtà il Bronzo Antico), Cananeo Tardo (Bronzo Antico IV) e Israelita (Bronzo Medio). Nello stesso periodo gli Americani iniziavano l'esplorazione di Samaria ...
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CONTORNIATI
S. Mazzarino
Si è dato il nome di contorniati (o anche "conturniati") a medaglie caratterizzate da un solco circolare o "contorno" su entrambe le facce, e dalla perfetta regolarità del circulus [...] plebea in questa Roma del basso Impero, che era dominata dalle antiche tradizioni del feriale pagano, dall'enorme frequenza dei ludi (175 navigationis da un altro cristiano, di epoca più tarda, Vegezio) si riferiscono numerosi tipi monetarî, pur ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] in Roma e nell'Italia centrale e settentrionale fu relativamente tardo, solamente a seguito delle conquiste in Magna Grecia alla fine negli ultimi secoli della Repubblica e nel primo dell'Impero, in Antichità, II, Roma 1950, p. 33 ss.; Ch. Picard, ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Epiro
Sotirios Dakaris
Konstantina Gravani
Amalia Vlachopoulou-Oikonomou
Epiro
di Sotirios Dakaris, Konstantina Gravani
L’Epiro (gr. ῎Ηπειρος, "Απειρος; [...] portatrici del culto di Zeus, con centro cultuale Dodona. Nella tarda età del Bronzo (XII sec. a.C.) giunsero nell’area fine del IV sec. d.C. coincide con la fine del culto antico di Zeus a Dodona e con la prevalenza del cristianesimo in Epiro. Le ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] cfr.: E. Will, Korinthiaka, 1955, 85 ss.).
b) La più antica raffigurazione attica della dea M. si trova su quattro lèkythoi a figure nere presso la caldaia, anche senza M., fu prediletta nel tardo arcaismo e nella prima epoca classica. Due vasi a ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...